Come risparmiare gas in cucina durante la cottura degli alimenti

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I prezzi dell’energia aumentano sempre di più a causa della crisi che ha investito questo settore. Come si può capire, nessuno vuole pagare prezzi esorbitanti per luce e gas. Allora si cercano soluzioni che possano far risparmiare in questo settore.

Comportamenti per risparmiare

Misure di contrasto a parte, c’è bisogno anche di acquisire una mentalità al risparmio. Ad esempio bisognerebbe rivalutare il trasporto pubblico. A volte si prende la macchina anche per fare un piccolo acquisto in città. In questo caso, oltre ad aumentare l’inquinamento dell’aria, si consuma anche carburante.

La cosa migliore sarebbe l’adottare dei comportamenti che ci permettano di risparmiare. Ciò non solo a livello personale, ma anche sociale. Ad esempio in un palazzo, se è possibile fare qualche piano a piedi, si potrebbe risparmiare elettricità riducendo l’uso dell’ascensore.

Forno a microonde ed elettrico

In cucina si potrebbe risparmiare sull’utilizzo del gas e della corrente elettrica. Si può dire che in ogni cucina c’è un forno che sia elettrico, a gas oppure a microonde. A volte insieme al forno elettrico, chiamato anche statico, si affianca un forno a microonde. Quello elettrico si conosce bene per i tipi di cottura che si possono praticare. Il forno a microonde utilizza un sistema diverso di onde elettromagnetiche, che agiscono sui liquidi e sull’acqua contenuti negli alimenti. Fra i due, con il forno a microonde si risparmia un poco di più.

Come risparmiare gas in cucina durante la cottura degli alimenti

Molti hanno timore nell’utilizzo del gas in cucina proprio a causa dei forti aumenti che questa materia prima ha ricevuto ultimamente. Ma come fare a cucinare utilizzando dei modi di cottura che ci permettano di risparmiare?

Intanto un primo consiglio riguarda un tipo di cottura che quasi ogni giorno gli italiani utilizzano. Quando si cucinano la pasta o il riso, si mette la pentola sul fuoco con l’acqua. Si attende che inizi a bollire, poi si butta la pasta e si mantiene la fiamma vivace. Questo tipo di cottura però fa consumare parecchio gas.

Cuocere la pasta risparmiando

Per vedere come risparmiare gas in cucina durante la cottura del cibo, ecco dei consigli. In effetti, una volta portata ad ebollizione l’acqua a fiamma vivace, si butta la pasta e si cerca di tenere il bollore. Una volta che la pentola con la pasta bolle, allora conviene abbassare la fiamma. L’abbassiamo fino a quel punto che ci permetta un minimo di ebollizione.

In effetti non c’è nessuna variazione di temperatura all’interno dell’acqua, perché quando l’acqua bolle è sempre a 100 gradi. La differenza, se la fiamma è più forte, è solo che si formano più bolle e l’evaporazione dell’acqua sarà più veloce. Ciò però non significa che la temperatura aumenti, perché si mantiene stabile a 100 gradi. Per questo motivo, una volta raggiunta l’ebollizione vivace, si può abbassare la fiamma e cercare quel punto giusto che non faccia morire il bollore.

Spesso la fiamma si riduce di oltre la metà, per circa 10 minuti di cottura della pasta. Soprattutto, poi, se aiutati dal coperchio, che copre parzialmente la pentola.

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