Quanto incide uno scaldabagno elettrico sulla bolletta? E come utilizzarlo al meglio per ridurre i consumi? Esistono dei facili trucchi da applicare tutti i giorni per risparmiare con il boiler. Ma, se non vogliamo che le bollette si impennino, dobbiamo anche ricordare una semplice operazione di manutenzione. Eppure molti la ignorano completamente!
Quanto consuma un boiler elettrico al mese
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Visti i prezzi del gas alle stelle, in molti si chiedono se non convenga utilizzare un boiler elettrico al posto dello scaldabagno a gas. Bisogna però ricordare che il boiler può incidere pesantemente sulla bolletta dell’elettricità. È difficile dire con esattezza quanto consumi uno scaldabagno elettrico, perché molto dipende dall’efficienza energetica dell’apparecchio, dalla sua posizione e dalla tipologia di boiler. Esistono infatti gli scaldabagno ad accumulo, che rimangono sempre in funzione e mantengono la temperatura dell’acqua costante, e gli scaldabagno istantanei, che scaldano l’acqua solo quando ce n’è bisogno.
Tuttavia si possono fare delle stime. Secondo i dati di Legambiente, un boiler elettrico con 1.000 watt di potenza, che rimane acceso per 6 ore al giorno, consuma circa 2.000 kWh annui, ovvero circa 170 kWh al mese. Altri hanno calcolato che uno scaldabagno elettrico da 80 litri, se utilizzato da una famiglia di tre persone, consuma poco meno di 120 kWh ogni mese. Infine, altri ancora stimano che i consumi di un boiler sempre accesso possano rappresentare addirittura il 70% della bolletta dell’elettricità.
Viste queste cifre, è sicuramente importante conoscere alcuni suggerimenti per utilizzare al meglio lo scaldabagno elettrico e risparmiare energia.
I consigli per utilizzare al meglio lo scaldabagno
Per risparmiare con lo scaldabagno elettrico dobbiamo innanzitutto prendere alcuni accorgimenti quando lo acquistiamo e installiamo:
- scegliere un apparecchio che non sia troppo grande per le esigenze della nostra famiglia;
- posizionare il boiler dentro il bagno, o comunque il più vicino possibile ai sanitari e agli elettrodomestici che devono prelevare acqua calda;
- evitare di collocare lo scaldabagno in punti della casa in cui l’isolamento termico dell’elettrodomestico potrebbe essere compromesso (per esempio vicino alle finestre o su pareti molto umide);
- acquistare un apparecchio programmabile, in modo che sia possibile scegliere in quali fasi della giornata accenderlo o spegnerlo.
Altri trucchi di risparmio riguardano l’uso quotidiano del boiler elettrico. Ecco come utilizzare al meglio lo scaldabagno:
- preferire una breve doccia rispetto al bagno;
- installare i riduttori di flusso sui rubinetti per ridurre il consumo di acqua calda;
- evitare di impostare una temperatura superiore ai 60 gradi in inverno o 40 gradi in estate;
- se abbiamo una famiglia poco numerosa che usa il boiler, soprattutto la sera o la mattina presto, accendere l’apparecchio solo di notte, quando l’energia elettrica costa meno;
- applicare uno speciale telo isolante sul boiler per ridurre la dispersione di calore.
Oltre a questi nove consigli, non bisogna mai dimenticare il decimo e ultimo trucco per risparmiare sui consumi dello scaldabagno elettrico: una facile operazione di manutenzione.
Come risparmiare energia elettrica con una corretta manutenzione dello scaldabagno
Quanti di noi si ricordano della pulizia e manutenzione dello scaldabagno? Probabilmente pochissimi. Eppure queste operazioni sono fondamentali non solo per ridurre i consumi, ma anche per allungare la vita dell’elettrodomestico, evitando così di spendere soldi inutilmente per un apparecchio nuovo.
Il decimo e ultimo consiglio è dunque fare molta attenzione al peggior nemico del boiler elettrico: il calcare. Le incrostazioni calcaree all’interno dello scaldabagno, infatti, rallentano in modo significativo il riscaldamento dell’acqua, rendendo il boiler meno efficiente e causando un aumento dei consumi. Bisogna dunque pulire lo scaldabagno almeno una volta ogni due anni, oppure quando si nota che l’acqua tarda a scaldarsi.
Per la corretta manutenzione dello scaldabagno ci si può rivolgere a un tecnico specializzato, ma si può anche pulire l’elettrodomestico da soli. Bisogna innanzitutto staccare la corrente, chiudere l’acqua e far uscire tutta l’acqua dallo scaldabagno (aprendo l’apposita valvola e posizionando un secchio sotto l’apparecchio). Poi, con un cacciavite, svitare la parte inferiore del boiler. Scollegare i collegamenti elettrici del termostato ed estrarre il termostato e la resistenza elettrica. Pulire queste componenti in maniera molto delicata, utilizzando un panno morbido o una spugnetta e un apposito liquido anticalcare. Infine, pulire l’interno del boiler con lo stesso liquido o con una spugna imbevuta in acqua e aceto.
Non resta che rimontare tutti i componenti e verificare il funzionamento del boiler. Ecco come risparmiare energia elettrica con una semplice operazione di manutenzione. Non dimentichiamo, però, che per ridurre davvero i consumi dobbiamo utilizzare al meglio anche gli altri elettrodomestici, in particolare il frigorifero.
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