Come risparmiare centinaia di euro per gli studenti fuori sede senza dover finire in tenda

Come risparmiare centinaia di euro per gli studenti fuori sede senza dover finire in tenda-proiezionidiborsa.it

Negli ultimi giorni molti studenti stanno portando avanti una protesta pacifica e simbolica contro quelli che ritengono gli abusi dei locatari nelle città universitarie.

La scelta coraggiosa di far presente un problema come quello del caro affitti è certamente condivisibile, e non è corretto sminuire il peso che molti devono sostenere.  Quanti affermano che il problema è sempre esistito, non considerano che nelle città d’arte il caro affitti è causato anche dall’utilizzo degli alloggi per finalità turistiche tramite piattaforme sempre più diffuse. Questo è un aspetto che una volta, semplicemente, non esisteva. A prescindere, può essere utile fornire qualche idea su come risparmiare centinaia di euro per gli studenti fuori sede talvolta presentando semplici documenti.

La fondamentale detrazione

Un primo strumento che forse non tutti conoscono è l’esistenza di una detrazione a favore degli studenti fuori sede sull’affitto. La detrazione d’altronde consiste in una riduzione effettiva del carico fiscale di ciascun contribuente; dunque, si sostanzia a tutti gli effetti in una somma di denaro risparmiata. Peraltro, la cifra in questione può non essere bassissima: si tratta del 19% di somme fino a 2.633 €. Facendo un semplice calcolo, questo si sostanzia in 500 € di risparmio a fine anno. Ovviamente è necessario produrre la relativa documentazione contrattuale unita alla prova del pagamento.

È ovvio che l’ideale per uno studente sarebbe vivere nel centro città. Ma in aree meno centrali il prezzo degli affitti potrebbe diminuire di molto. E non dimentichiamo che per usufruire dei mezzi pubblici all’interno delle città di destinazione abbiamo a disposizione un’altra interessante detrazione. Il limite forse non è altissimo (circa 50 € di detrazione massima) ma teniamo a mente che il risparmio vero consiste nell’eliminazione delle spese vive di un’auto. Oltre al fatto che un abbonamento annuale ha comunque un costo proporzionalmente molto conveniente.

Le tessere universitarie danno spesso diritto ad accessi scontati a strutture sportive, cinema e musei. Talvolta gli esercizi tendono a non essere molto espliciti sui diritti dei consumatori, ma è bene sfruttare al massimo quello che è un diritto. Non dimentichiamo poi che, come studenti fuori sede, siamo tutelati da assicurazioni per gli incidenti domestici. L’assicurazione INAIL contro gli infortuni domestici è obbligatoria per quanti svolgono, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione, un’attività rivolta alla cura dell’ambiente in cui dimorano, in modo abituale ed esclusivo. Il costo in questo caso è di 24,00 € all’anno.

Come risparmiare centinaia di euro per gli studenti fuori sede talvolta presentando semplici documenti

Sono milioni gli studenti che lavorano part-time. Questa scelta è ammirabile e degna di essere facilitata anche dalle università che potrebbero fornire dei cicli di lezioni appositamente. Ma consideriamo anche quei lavori che possono essere compiuti tramite app, oppure nel fine settimana. Tra le categorie più ricercate al momento in Italia ci sono proprio i bartender ed i baristi. Se poi si ha fortuna, si può rivendere ciò che abbiamo a casa di non utilizzato, come i vinili italiani più ricercati dai collezionisti.

A proposito, sul lungo termine potremmo pensare al riscatto degli anni universitari. Negli ultimi anni alcune riforme hanno reso la questione interessante, nonostante questo implichi una spesa nell’immediato. Attenzione solo all’età in cui si entra nel mondo del lavoro, perché talvolta potrebbe addirittura diventare una rimessa.

Consigliati per te