In quest’articolo esponiamo delle tecniche su come risparmiare almeno 500 euro quando acquistiamo e consumiamo i prodotti freschi.
Ogni anno si getta nelle pattumiere di casa cibo perfettamente commestibile. Fino a oltre 100 kg pro-capite all’anno. Il cibo scartato presso il consumatore finale è detto spreco alimentare e si distingue dalla perdita alimentare.
Quest’ultima è, invece, la perdita, in quantità o in qualità nutrizionale del cibo, durante la filiera. Il cibo attraversa diverse fasi: la semina, il raccolto, il confezionamento, la trasformazione, il trasporto e la vendita.
Questa società spreca tanto cibo
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Con l’acquisto, il cibo è nuovamente trasportato nelle nostre case. Qui lo conserviamo e poi lo lavoriamo, prima di consumarlo. Tutti questi momenti richiedono risorse umane e naturali. E tutte hanno un impatto rilevante sull’ambiente. Ci sarebbe, infine, da considerare anche che un miliardo di persone al mondo soffre la fame.
In ultimo, in un periodo di tale recessione, non si può non considerare che lo spreco alimentare si traduce in una perdita di denaro. Da stime fatte, si parlerebbe di parecchie centinaia di euro, per nucleo familiare.
Ecco, dunque, come risparmiare almeno 500 euro quando acquistiamo e consumiamo i prodotti freschi.
La tenuta del frigo e della credenza
È indispensabile gestire il nostro elettrodomestico, prima di tutto sincerandoci della piena funzionalità dello stesso. Ossia che il frigo conservi al meglio, e il più a lungo possibile, il cibo.
Dunque, è importante controllare la chiusura e le guarnizioni del frigo, oltre alla temperatura che non deve superare i cinque gradi. Teniamolo in ordine, questo vale anche per il freezer e per la credenza.
Dividiamo il cibo in piccole porzioni ben sigillate, in modo da poter essere prelevate nella giusta quantità, all’occorrenza. Etichettiamo il cibo, se non ci sono già le informazioni necessarie. Disponiamolo in modo che sia visibile secondo un ordine di scadenza.
Il momento della spesa
Prima di fare la spesa, sarebbe auspicabile fare una ricognizione nella credenza e nel frigo, senza dimenticare il freezer. Quindi, preparare una lista di cose che mancano. In questo modo, una volta arrivati al supermercato, saremo orientati a comprare solo quanto serve.
Eviteremmo, cioè, di comprare alimenti che non ci necessitano, e di cui saremmo propensi all’acquisto. Quello che solitamente avviene, ad esempio, quando s’intende sfruttare le promozioni.
Infine, proviamo ad andare a fare spesa più spesso e a comprare di meno.
Il momento del rientro a casa
Facciamo una programmazione di massima per i pasti da consumare e cucinare nei giorni a venire. Ad esempio, carne e pesce appena acquistati possono eventualmente essere risposti nel freezer, se non consumati entro qualche giorno.
Quando preleviamo il cibo per cucinarlo, facciamo attenzione alla giusta quantità, in base al numero di commensali.
Eventualmente attenzione anche nella fase del porzionamento: meglio un avanzo della pietanza in una teglia che nel piatto. Quest’attenzione ci potrà magari garantire il pranzo, in ufficio, per il giorno dopo.
Per un alimento confezionato che proprio non consumeremo, pensiamo di donarlo ad amici e parenti o ad associazioni di volontariato. Alleniamoci al riciclo: in tale ambito molte app, per gli smartphone, potrebbero venirci in aiuto.
Un modo per riciclare il cibo, non è solo cimentarsi in nuove ricette, ma se avete un giardino, creare del concime, con i dovuti accorgimenti.
Se siete a casa di amici o al ristorante, qualora avanzasse del cibo, potreste chiedere una doggy bag, il contenitore per portare a casa il cibo. In molti Paesi è una pratica diffusa, in Francia obbligatoria, in America è una moda e qui da noi, ormai già quattro italiani su dieci non rientrano a casa a mani vuote.
Questi esposti sono dei semplici ma cruciali espedienti su come risparmiare almeno 500 euro quando acquistiamo e consumiamo i prodotti freschi. In quest‘altro articolo, invece, s’illustra la ricetta della classica torta riciclo. Ossia, zero euro di spesa per portare a tavola una delizia senza eguali.