Si parla di problemi dei bambini molto spesso con riferimento alla vita scolastica. È li che vengono fuori le prime fragilità, i primi conflitti, il fatto di doversi misurare con un profitto e il giudizio altrui.
Questi fattori da un lato sono esperienze di crescita imprescindibili, dall’altro lato, specialmente in soggetti predisposti per un eccesso di sensibilità, possono essere destabilizzanti.
Per molte mamme poi è comprensibilmente complesso trovare delle soluzioni a ritmi di vita frenetici, conciliando alla perfezione famiglia e professione.
È importante quindi capire subito come risolvere questo problema nei bambini, con alcuni trucchi che potrebbero aiutare diverse madri ad individuare subito di cosa si tratta e a porvi rimedio.
Di fronte a situazioni in cui il bambino fa fatica a rapportarsi serenamente con il prossimo e dimostra di avere paura di esprimersi, bisogna agire in fretta.
Meno tempo si concede a certe credenze per attraccare dentro l’anima di qualcuno, tanto più facile sarà rimuoverle, intervenendo celermente su alcuni processi mentali e comportamentali.
Se il bambino è timido, schivo, insofferente, probabilmente il problema risiede in una mancanza di autostima.
Come risolvere questo problema nei bambini, 5 trucchi tra sport, comportamenti ed esercizi cognitivi utili a tutte le mamme
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Tra tutte le competenze (perché questa è la sua corretta definizione), l’autostima è quella che si mantiene stabile più a lungo nel corso della vita. È una competenza che si apprende in modo molto efficace durante l’infanzia, nell’ambito delle relazioni significative.
I genitori sono i veri coach dell’autostima del figlio, ruolo che dovrebbe essere coperto anche dagli insegnanti, ed in molti esempi virtuosi lo è.
Patti chiari e regole precise
È fondamentale che il bambino non sia allevato in un clima di completa anarchia ma debba da subito rispettare delle regole precise.
Questo lo aiuterà ad essere sereno e riconoscere delle linee direttive entro le quali muoversi agevolmente.
Correggere i comportamenti senza giudicare
Sarebbe il caso di abolire frasi di rimprovero come: “Ecco, sei il solito…” – è meglio non etichettare la persona, ma dare una spiegazione, quindi commentare il comportamento.
Invece di dire “Sei disordinato.” è più efficace “Vorrei che tu mettessi in ordine.”
Concentrarsi sul risultato
È fondamentale avere un atteggiamento premiante, incoraggiante e mai penalizzante.
Con il rinforzo positivo quindi, è importante enfatizzare il successo o l’impegno profuso in un’attività, premiando continuamente i riscontri positivi ricevuti dal bambino.
Permettere l’errore
Non bisogna custodire i figli e mentire, con eccesso di zelo, per proteggerli, tanto meno essere sempre pronti a levare le castagne dal fuoco.
È fondamentale che il bambino possa imparare dai propri sbagli. Bisogna spiegare ai figli che gli errori non sono qualcosa di disonorevole, di cui vergognarsi, ma sono come i gradini di una scala che conduce al successo.
Praticare sport
È fondamentale che il bambino si sappia relazionare con gli altri, gli sport di squadra in questo sono imbattibili.
Per aiutare un bambino che soffre di bassa autostima però, sarebbe efficace provare anche con la pratica delle arti marziali, in particolare quelle da difesa.
Il judo o l’aikido, a questo proposito, insegnano al bambino come difendersi in modo sicuro, elegante, con gran rispetto per l’avversario, oltre a rafforzare il concetto di disciplina.
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