Come riscaldarsi in una casa più fredda per non andare in bolletta

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Ci dobbiamo rassegnare a un inverno con qualche grado in meno in casa. Sia perché rischiamo bollette stratosferiche, sia perché ce lo impongono le direttive del Governo. Per molti abbassare di qualche grado il riscaldamento in casa e tenerlo acceso per meno ore potrebbe rivelarsi profondamente spiacevole. Ma si può stare in casa al caldo con una temperatura più bassa senza soffrire, attuando dei piccoli accorgimenti.

Negli ultimi 30/40 anni l’accresciuto benessere ci ha portato ad avere degli agi inimmaginabili anche solo per i nostri nonni. Oggi quasi tutti hanno in casa il riscaldamento e la maggior parte delle famiglie ha il condizionatore. I ventilatori, diffusissimi fino a qualche anno fa, sono sempre meno ambiti.

Come riscaldarsi in una casa più fredda con piccoli ma efficaci suggerimenti

Le comodità ci hanno spinto a mal sopportare qualsiasi disagio o piccola difficoltà. In casa d’inverno molti sono abituati a tenere il riscaldamento alto, mattina e sera, per stare in maglietta e dormire seminudi. Magari tengono il calorifero acceso anche durante il giorno, quando sono in ufficio, per trovare la casa calda al loro rientro.

Questi comportamenti rischiano di mandare alle stelle la bolletta quest’inverno. Quindi ci dobbiamo rassegnare ad introdurre piccole efficaci abitudini per sopportare uno o due gradi in meno in casa. Prima di tutto iniziamo a stare più coperti, indossando un bel maglione, meglio se dolcevita, o una calda felpa, con pantaloni lunghi e pesanti. Calzini e pantofola invernale sono di rigore.

La sera andiamo a letto con un bel pigiama pesante ed abbassiamo ulteriormente il riscaldamento. Possiamo prendere in considerazione l’idea di utilizzare una coperta elettrica, o ancora meglio uno scaldasonno. Basta tenerlo acceso mezzora prima di andare a letto, per avere caldo tutta la notte. E per il freddo alla testa non vergogniamoci di dormire con un cappello.

Bere bevande calde aiuta a mantenere alta la temperatura del corpo. Quindi tisane, tè, caffè e cioccolate per chi non è a dieta, sono molto indicate. Inoltre aiuta molto fare attività fisica. Facciamo perciò qualche minuto di movimento per riscaldarci ogni tanto. Sono sufficienti anche alcuni saltelli sul posto.

La sera sul divano copriamoci con una bella coperta e chi non vive solo stia vicino e raggomitolato ad altro componente della famiglia. Questo consiglio vale anche quando siamo a letto.

Altri efficaci suggerimenti per difendersi dal freddo

L’acqua calda, messa in una borsa, o anche in una bottiglia, può essere una economica fonte di calore autonoma. Chi sta a sedere può tenere in grembo la borsa o la bottiglia e riceverne beneficio in tutto il corpo.

Cerchiamo di stare più a lungo nella stanza più piccola, perché è quella che si riscalda prima. Oppure scegliamo la stanza più calda della casa. Infatti chi ha una casa grande, potrebbe avere delle stanze più fredde, magari quelle esposte al nord. Se non usiamo una stanza, per esempio uno studio o una cameretta, teniamola chiusa. Valutiamo anche l’idea di chiudere il calorifero di quell’ambiente.

Abbiamo scoperto alcuni trucchi su come riscaldarsi in una casa più fredda. Ma chi lavora da casa, magari in smart working, potrebbe optare di andare a lavorare in un luogo caldo. Le biblioteche sono un luogo perfetto dove studiare ma anche lavorare in tranquillità. Sono silenziose, oramai tutte hanno il wi-fi e sono anche riscaldate.

Ovviamente in casa è importante che i termosifoni siano efficienti, questo permette di riscaldare le stanze consumando meno energia. Noi diamo per scontato che gli elementi siano efficienti e funzionanti, ma non è sempre così. Prima di fare partire la caldaia per la prima volta dopo l’estate, conviene fare un attento controllo dei termosifoni e una breve manutenzione. In particolare sono 3 le operazioni da fare assolutamente prima di riaccendere i termosifoni, per garantirsi un efficiente funzionamento.

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Attenzione all’utilizzo di queste stufe perché si rischiano 5.000 euro di multa

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