Risparmiare sul costo dell’energia elettrica e del gas è un’opportunità da non perdere. Gli antichi Romani si riscaldavano con semplici soluzioni da scoprire.
Riscaldare casa senza termosifoni o sistemi costosi è possibile. Lo facevano anche nell’antichità, dove non esistevano i sistemi moderni. Un punto di riferimento è certo la camera da letto. Tra i materiali privilegiati c’è il piumino. Che usciamo o ci mettiamo a letto sotto le coperte, il piumino si rivela un’ottima scelta per restare al caldo. Ne esistono di due tipi, quello che utilizza maggiormente piume d’anatra oppure piume d’oca.
Meglio riscaldarsi con un piumino d’oca o d’anatra?
Indice dei contenuti
Le piume d’oca e d’anatra sono entrambi buoni materiali per mantenere al caldo il corpo. Ci sono però alcune differenze.
Il piumino d’oca tende ad essere più caldo e leggero rispetto al piumino d’anatra. D’altra parte, il piumino d’oca può essere più costoso e meno resistente all’acqua. Il piumino d’anatra al contrario è generalmente più resistente all’acqua e più duraturo rispetto al piumino d’oca. Tuttavia, può essere un po’ più pesante e meno caldo. Tuttavia, entrambi i tipi di piumino possono essere una buona scelta, anche perché in genere sono misti delle due piume.
La lana riscalda ma potrebbe provocare allergia
Anche una coperta di lana può riscaldare a dovere, come anche un maglione. Tuttavia, la lana può essere un materiale allergenico per alcune persone. Contiene proteine che possono causare reazioni allergiche e provocare dermatite da contatto, prurito e irritazione della pelle.
Se si è allergici alla lana, si può scegliere la lana merino, che causa meno reazioni allergiche rispetto ad altri tipi di lana.
Come riscaldare casa senza termosifoni: l’esempio dei Romani
Gli antichi Romani utilizzavano diverse tecniche per mantenere il calore durante la notte. Ecco alcune delle loro stupefacenti strategie. Alcune case romane avevano un focolare in camera da letto, dove veniva acceso un fuoco per mantenere il calore di notte.
Un altro espediente riguardava i materassi. Utilizzavano materassi riempiti con materiali caldi come paglia o lana, per mantenere il calore. Le coperte erano fatte di solito di lana o pelliccia, per stare al caldo durante la notte.
Inoltre i Romani utilizzavano tappeti e tende per isolare il calore all’interno della camera da letto e prevenire la dispersione verso l’esterno. Ecco come riscaldare casa senza termosifoni o stufe secondo i Romani.
Il fuoco in camera da letto, un possibile problema
Per riscaldare la stanza da letto utilizzavano principalmente legna per accendere il fuoco. La legna era facilmente disponibile e si raccoglieva o si acquistava a un prezzo accessibile. Inoltre, si accendeva facilmente e poteva mantenere il calore per un lungo periodo di tempo.
C’era però sempre il rischio che il fuoco potesse diffondersi e causare danni. In particolare poteva attecchire sui tappeti e le tende. Tuttavia, i Romani erano consapevoli di questo rischio e adottavano precauzioni.
Ad esempio, il focolare in camera da letto era circondato da uno schermo di pietra o di metallo. Inoltre, tende e tappeti erano fatti di materiali resistenti al fuoco, come la lana, e posizionati a una certa distanza dal focolare. In generale, i rischi di incendio erano minimi con questo tipo di precauzioni.