Il vetro, come la ceramica, può essere aggiustato con molta difficoltà. Succo d’aglio, smalto per le unghie e simili, offrono dei semplici palliativi. La frattura resta. La natura stessa del materiale rende ogni riparazione evidente.
Tuttavia, se è un vetro piano o un oggetto al quale siamo affezionati, ecco come aggiustarlo con l’aiuto degli Esperti di ProiezionidiBorsa.
Scegliere la colla giusta
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Fare attenzione nel manipolare il vetro perché i margini delle parti rotte sono molto taglienti. Si possono usare le colle epossidiche: ma il loro colore attira l’attenzione, la riparazione si vedrà.
Per rendere la riparazione meno evidente possiamo usare una colla chiara a base di acqua: una colla anaerobica, che si solidifica grazie all’azione dei raggi ultravioletti. In un giorno luminoso questa colla può impiegare dieci secondi. In un giorno senza sole, anche due minuti. Il posto migliore per aggiustare un vetro rotto è un tavolo illuminato con luce artificiale.
Come riparare il vetro rotto di un oggetto o di una finestra
Se dobbiamo incollare il vetro di una finestra, chiudiamo gli scuri e accendiamo la luce artificiale per vedere bene. Appena messa la colla scostiamo e tende e lasciamo riposare per 24 ore.
Prima di unire i pezzi di vetro, è meglio pulire i margini con alcool e mettere una striscia di nastro adesivo, per tenere tutto fermo. Bisogna mettere poca colla lungo la linea da incollare, livellando con un taglierino. Bisogna ora comprimere bene le due parti, per controllare l’allineamento e aggiustare eventuali errori. Togliere gli eccessi di colla con acetone.
Talvolta è difficile tenere perfettamente allineate le parti da incollare. Se il vetro è spesso, si possono passare i margini con carta abrasiva. Esporre alla luce del sole per un breve periodo e lasciar solidificare durante la notte.
Cosa fare se il vetro è colorato
Come riparare il vetro rotto di un oggetto o di una finestra. Se il vetro è colorato, filtra i raggi ultravioletti. Dunque, non si può aggiustare con adesivo anaerobico. Serve una colla diversa, ciano acrilica.
Oppure si può scaldare l’adesivo epossidico su un calorifero o col phon. Poi mescolarlo con un goccio di colore per vetro, in modo da riprodurre la tonalità necessaria.
Se il vetro non si rompe, ma si scheggia, si può levigarlo. Se si tratta di un bicchiere, possiamo levigare l’orlo scheggiato con un pò di carta abrasiva arrotolata attorno ad una matita.