In questi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante. In ogni situazione, l’evoluzione dei suoi sistemi e delle sue macchine ci aiuta e ci facilita. Non soltanto per lavorare o per restare informati, attraverso il cellulare oggi riusciamo a prenotare alberghi, mandare e ricevere email, orientarci ed effettuare pagamenti. Senza il nostro smartphone ci sentiremmo tagliati fuori. Ecco perché ci sono circostanze dove vorremmo essere dei perfetti tecnici elettronici. Un piccolo malfunzionamento di computer o cellulare può davvero crearci seri problemi.
Ma cosa succede se non possiamo più alimentare questi dispositivi? Per la rubrica Tecnologia, oggi scopriamo come riparare fai da te il cavo del caricabatteria rotto dei nostri telefoni portatili. Infatti, l’uso frequente che facciamo di questo accessorio spesso fa sì che la guaina esterna si rovini e che i cavetti si scoprano. Questo solitamente non determina l’impossibilità di ricaricare gli apparecchi. Il rischio, però, è che il caricabatteria smetta di funzionare presto. Vedremo come evitarlo riparandolo con una tecnica che anche chi conosce pochissimo l’elettronica può utilizzare.
Come riparare fai da te il cavo del caricabatteria di iPhone e Android
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Quante volte è capitato di trovare il cavetto del nostro caricabatteria danneggiato? É molto comune che la guaina esterna col tempo si deteriori e che i cavetti fuoriescano. Questo espone l’elettronica interna a rovinarsi e a smettere di funzionare. Ecco perché bisogna agire tempestivamente per non rischiare di dover buttare il vecchio per comprarne uno nuovo. Con una tecnica semplicissima riusciremo a ripararlo regalandogli una lunga vita. L’unica cosa che ci servirà acquistare a pochissimi centesimi è una guaina termorestringente del diametro di 6.4. Si tratta di un piccolo tubetto che useremo per riparare la parte rovinata dell’alimentatore.
Come fare
Iniziamo cercando di recuperare una parte della guaina ormai lacerata. Per fare ciò bisogna premere partendo dal lato opposto del cavetto, così da estendere la parte plastificata. A questo punto ci serve la guaina termorestringente che dovremo tagliare in base all’estensione della lesione. Ora, inseriamo la punta delle forbici chiuse all’interno del tubo e con una leggera forza cerchiamo di allargarlo, per farlo passare attraverso l’alimentatore. A questo punto posizioniamolo dove serve e con un semplice phon riscaldiamo la parte che si restringerà. Ricordiamoci di utilizzare il phon alla giusta distanza per non danneggiare il cavetto e rischiare di bruciarlo. Adesso il lavoro è davvero completo e il nostro cavetto è tornato come nuovo.
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