Come rinvasare le orchidee in casa: ecco la guida completa per una pianta bellissima!

Come rinvasare le orchidee in casa

Le orchidee sono sicuramente tra i fiori più popolari da esibire in casa. Sono tanto belle quanto delicate. Per questo motivo, dobbiamo stare particolarmente attenti a dove farla crescere. Se notiamo che sta soffrendo, potremmo avere bisogno di rinvasarla. Ecco tutti i consigli da seguire per un rinvaso perfetto.

La nostra casa è sicuramente più bella se abbiamo degli angoli verdi. Ci sono tantissime piante che si possono tenere in casa, così come fiori. Sicuramente le erbe aromatiche vanno per la maggiore, grazie alla loro utilità. Ci sono, però, anche molti fiori apprezzatissimi. In particolare tra questi troviamo le orchidee, molto popolari per la loro bellezza.
La loro cura è, però, molto particolare e necessita non poche attenzioni. Uno dei più importanti interventi dopo l’acquisto di questa pianta è sicuramente il rinvaso. Infatti, ci sono diversi motivi per cui è necessaria questa operazione, che determinerà anche il futuro dei fiori. Ci sono, però, dei consigli da seguire per evitare di danneggiare la nostra pianta. Ecco una guida completa al rinvaso.

Perchè cambiare vaso per la salute della pianta

Prima di capire come rinvasare le orchidee in casa, dobbiamo comprendere se è effettivamente necessaria questa operazione. Ci sono tre motivi principali. Il primo è la dimensione del vaso. Se questo è diventato troppo piccolo, allora è il momento di cambiarlo.
Possiamo vederlo dal fatto che le radici riempiono completamente lo spazio. Un’altra motivazione potrebbe essere l’eccesso di umidità nel terreno. Infine, potremo dover rinvasara nel momento in cui notiamo muffa sulle radici.

Come rinvasare le orchidee in casa facilmente

In primo luogo, assicurati di avere il vaso giusto per la nostra orchidea. Il vaso deve essere abbastanza grande da contenere le radici della pianta e lasciare spazio per la crescita. Stiamo attenti, però, che non sia troppo grande da permettere al terreno di trattenere troppa umidità. Scegli un vaso con fori di drenaggio per permettere all’acqua in eccesso di defluire.
Il secondo step è preparare la nuova miscela di terriccio, che deve essere specifica per le orchidee. La maggior parte delle orchidee cresce bene in un mix di corteccia, sfagno e perlite, ma ci sono varie combinazioni disponibili sul mercato. Controlliamo sempre che il mix di terriccio sia fresco e sterile per evitare la comparsa di batteri o funghi nocivi.

Attenzione alle radici

Passiamo ora al vero e proprio rinvaso. Rimuoviamo la pianta dall’attuale vaso con molta cura, cercando di evitare di danneggiare le radici. Se le radici sono attorcigliate o troppo lunghe, tagliamole con delicatezza. Rimuoviamo eventuali residui di terriccio o materiali in eccesso.
Posizioniamo la pianta nel nuovo vaso e iniziamo a riempire intorno con la nuova miscela di terriccio. Lasciamo spazio sufficiente in modo che l’orchidea non sia troppo vicina ai bordi del vaso. Inseriamo la miscela di terriccio tra le radici e compatta delicatamente, assicurandoci che la pianta sia stabile. Non annaffiamo l’orchidea per i 10 giorni successivi al rinvaso. La potatura ideale è in autunno, ma può essere fatta anche durante l’inverno.

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