Come rinnovare il guardaroba senza spendere e guadagnando

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L’emergenza ambientale che stiamo vivendo negli ultimi anni e anche la pandemia della Covid-19, stanno poco a poco mettendo fine al Fast Fashion. Parliamo dello shopping compulsivo di capi di bassi qualità e breve durata, che spesso utilizziamo solo una volta e poi rimangono abbandonati nel fondo dell’armadio. O peggio, buttati nella spazzatura senza riciclarli. Come rinnovare il guardaroba senza spendere e guadagnando? La nuova tendenza, che sia le classiche case di moda come Armani e le più recenti catene low cost come Zara e Mango stanno iniziando ad intraprendere, è quella di produrre capi di più alta qualità. In questo modo controllano l’origine e la filiera, ovviamente ad un costo più alto. Però durano e e apportano un reale valore al cliente nel lungo periodo.

Le tre R per il rispetto ambientale che ti faranno rinnovare il guardaroba senza spendere

Anche i consumatori iniziano ad aprire gli occhi e a cambiare abitudini in termini di moda. E seguendo le tre regole per il rispetto ambientale, ridurre, riutilizzare e riciclare, possono innanzitutto comprare meno e meglio, riutilizzare i capi modificandoli, vendendoli o scambiandoli e infine, se proprio non riescono a piazzarli, possono donarli o riciclarli in modo intelligente.

Reduce: la prima regola è ridurre

È davvero necessario comprare tutti quei vestiti di plastica? Non sarebbe meglio comprare pochi capi ma buoni che durano e ci fanno sentire a nostro agio, anno dopo anno? Anche grandi brand come Armani hanno deciso di porre fine alla produzione sfrenata. La regola d’oro ogni volta che si compra qualcosa dev’essere: meglio poco ma buono! È il momento di ridurre gli acquisti e orientarsi solo allo shopping di qualità, cercando di pensare: quante volte indosserò questo capo?

Re-use: riutilizzare

Come rinnovare il guardaroba senza spendere e guadagnando? È il momento di fare pulizia nell’armadio, si può approfittare del cambio stagione. Seguendo il metodo Marie Kondo si devono tenere solo i capi che sicuramente si indosseranno, che fanno stare bene, mentre si devono riservare tutti gli altri a tre scopi:

  • riutilizzare e modificare: i vestiti si possono cambiare di colore, accorciare, tagliare. Oppure da un maglione può venirne fuori un collo di lana tipo di buff, da una vecchia t-shirt una canottiera per fare sport;
  • scambiare: i vestiti che non si vogliono più usare possono piacere ad altre persone. Ed ecco che si possono organizzare mercatini di scambio con le amiche. Sorprenderà come qualcosa che per qualcuno è ormai impossibile da indossare, possa piacere ad un’amica, prendendo nuova vita su un’altra persona. In questo modo, non si sentirà il dispiacere di buttare qualcosa a cui si è affezionati. Tutti tornano a casa contenti per essersi liberati di vecchia roba ed essersi accaparrati i vestiti più belli delle amiche;
  • vendere: esistono moltissime app per vendere i vestiti nel mercato di seconda mano, come Depop, Shpop, Vinted, etc..Questa opzione è valida specialmente se si tratta di vestiti di marca e di buona qualità, borse di pelle o scarpe nuove. Si possono anche organizzare mercatini con aperitivo. Basta mettersi d’accordo con un locale o un bar che abbia dello spazio all’aperto, dotarsi di una barra appendiabiti tipo hotel. Magari creare un evento invitando tutte le persone che corrispondono al target. Il bar ci guadagna in consumazioni mentre chi organizza può vendere i vestiti senza intermediari.

Recycle: il rispetto dell’ambiente

Se non si riesce a scambiare o a vendere vestiti almeno si devono riciclare, lasciandoli negli appositi contenitori per la raccolta di tessuti. Attenzione: solo i capi perfetti verranno ripescati dalle associazioni cosiddette Non profit, quindi tutto ciò che è danneggiato sarà destinato all’industria tessile, per la composizione di fodere di divani, imbottiture, etc. C’è anche la possibilità di donare. Se decidi di donare, oltre alle parrocchie, alla Caritas o alla Croce Rossa, ci sono ormai moltissimi gruppi Facebook, anche locali, in cui è possibile regalare vestiti e arredamento. Purché l’interessato venga a prendersi il pacchetto al domicilio del donatore.

La nuova sensibilità green conviene a tutti, anche alle Fashion Victim, che potranno rinnovare l’armadio senza spendere e magari anche guadagnandoci, contribuendo a un mondo più pulito e più sano!

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