Con la primavera ormai alle porte probabilmente 3 parole iniziano a farsi strada nella nostra mente: cambio di stagione.
Purtroppo, è proprio vero, tra un po’ arriverà questo fatidico momento che spesso vede il nostro guardaroba riverso sul letto e noi con le mani tra i capelli.
Riorganizzare l’armadio, infatti, è un bel lavoraccio, un “entra ed esci” di vestiti, per fare posto a quelli più leggeri.
Tuttavia, rimandare in eterno, sperando che una fata turchina compia una magia, non sarebbe la soluzione ideale. Meglio cominciare a prepararsi mentalmente e a creare un programma d’intervento.
In questo, l’articolo di oggi rappresenta un primo step e ci dedicheremo alla zona dei capispalla invernali, puntando l’attenzione sui cappotti.
Come rinfrescare i cappotti senza portarli in lavanderia e conservarli nell’armadio più un trucco per appendere quelli lunghi
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Da qualche anno la moda sembra aver imposto nuove regole: i cappotti al posto di qualsiasi altro giubbotto, non solo per gli eventi più eleganti.
Così è probabile che durante tutto l’inverno questi soprabiti non abbiano avuto tregua, sfruttati al massimo e indossati praticamente ogni giorno.
A breve, però, gli toccherà un periodo di ferie forzate e la prima cosa che dovremmo fare prima di riporli nell’armadio sarebbe pulirli.
Allora, ecco come rinfrescare i cappotti senza portarli in lavanderia, tenendo a debita distanza la lavatrice e il pericolo di un possibile restringimento o infeltrimento.
La prima cosa che dovremmo fare sarebbe spazzolarli con una spazzola dalle setole ultra-morbide per togliere la polvere, con movimenti delicati, non contro pelo.
Dopo, potremmo creare una soluzione in grado di detergere, disinfettare e profumare, miscelando:
- 200 ml di acqua;
- 1 cucchiaio e mezzo di bicarbonato che assorbirebbe i cattivi odori e preverrebbe la formazione di muffe;
- 4 gocce di olio essenziale di Ravensara aromatica, che sarebbe un ottimo germicida dalle note speziate e fresche.
Versiamo tutto in uno spruzzino, agitiamo, nebulizziamo su ogni cappotto, inclusa la fodera interna e la zona delle ascelle, e poi facciamo asciugare all’aria.
Come conservarli nell’armadio
Una volta che saranno perfettamente asciutti, potremmo appenderli all’interno dell’armadio.
Per farlo dovremmo utilizzare delle grucce resistenti, come quelle di legno o di plastica spessa, e dotate di antiscivolo.
Poi, per una protezione extra, potremmo rivestire ogni cappotto con una fodera in plastica con zip oppure da appuntare sul fondo con del nastro adesivo.
I più lunghi
Infine, se avessimo poco spazio per quei cappotti che arrivano ai polpacci o alle caviglie, ecco come potremmo sistemarli per evitare pieghe:
- distendiamolo su un letto o un tavolo;
- pieghiamo i fianchi laterali con due risvolti verso l’interno;
- adagiamo una gruccia con bacchetta (quella dove appendere completi giacca-pantalone) sopra il cappotto, sulla parte finale;
- facciamo passare 10-15 cm di stoffa all’interno della gruccia, sopra la bacchetta;
- tenendo ferma la stoffa con la mano sinistra, afferriamo la gruccia con la mano destra e la portiamo verso le spalline tirando su anche il resto del cappotto e ripiegandolo;
- infine, inseriamo la gruccia classicamente sotto le spalline e siamo pronti per appendere.
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