I nostri animali domestici sono parte della nostra famiglia e della nostra vita, indipendentemente dalle dimensioni che possono avere. Infatti, oltre a quelli più grandi, come cani e gatti, tanti adottano animali più piccoli che richiedono uguali responsabilità e accortezze.
Tra i più diffusi di quest’ultimo gruppo, sicuramente vi sono i conigli, che negli ultimi anni stanno riscuotendo alquanto successo. Può trattarsi tanto di conigli dalle dimensioni normali, quindi non proprio minute, tanto di quelli nani.
Un animaletto grazioso e divertente da adottare come proprio compagno quotidiano. Nel caso si possegga bisognerà, però, provvedere a farlo stare bene, prestando attenzione anche alla stagione in corso.
Temperatura corporea
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Il coniglio ha un aspetto coccoloso e soffice, infatti è ricco di pelo. Data questa caratteristica verrà spontaneo domandarsi come rinfrescare d’estate il coniglio anche nano, per evitare possa soffrire oltremodo il caldo. In effetti, il nostro amico non tollera molto le temperature elevate.
La temperatura ideale per lo stesso sarebbe tra i 15 e i 20 gradi. Quando invece, come avviene di frequente, si arriva a sfiorare quasi i 30 gradi, se non addirittura a superarli, possiamo ben immaginare la sua sofferenza.
Per capire il suo stato, sarà fondamentale osservarlo e cogliere alcuni aspetti. In caso di colpo di calore si presenterebbe alquanto apatico, starebbe perlopiù sdraiato e potrebbe anche barcollare. Inoltre, gli si arroserebbero gli occhi mentre il naso si inumidirebbe. Le orecchie, che avrebbero un ruolo importante nella termoregolazione, si presenterebbero calde.
Nel caso dovessimo notare questi sintomi, converrà chiamare subito il veterinario per farci dare istruzioni in merito a come muoverci.
Come rinfrescare d’estate il coniglio anche nano e capire se ha caldo
Per evitare malessere al nostro coniglietto sarà importante adottare alcune accortezze in estate. Prima di tutto, porre la sua gabbietta all’ombra e non alla luce diretta del sole. Sarà inoltre preferibile tenerlo dentro casa nelle ore più calde.
Cerchiamo di creare in casa un ambiente fresco, anche servendoci di climatizzatori e ventilatori, ma attenzione a non puntarli in modo diretto sul coniglio. Possiamo poi rinfrescare casa anche senza condizionatore con qualche altra soluzione.
Dobbiamo stare attenti poi a non fargli mancare l’acqua e a rifornirgliene con una certa frequenza. Per rinfrescare la sua gabbia, possiamo utilizzare appositi tappetini refrigeranti, oppure spruzzarvi leggermente dell’acqua tramite un contenitore spray. Una buona idea sarà anche lasciarlo libero di zampettare sui nostri pavimenti, infatti le mattonelle interne solitamente tendono a essere fresche.
Metodi di refrigerio
Un metodo molto diffuso poi per dargli sollievo è congelare una bottiglietta d’acqua. La stessa andrà poi inserita dentro un mattone forato da porre vicino al coniglio. La terracotta immagazzinerà la temperatura della bottiglia e lo rinfrescherà. Possiamo anche avvolgere e chiudere la bottiglia dentro un pezzo di stoffa, ma prestiamo attenzione per evitare che il coniglio la mangiucchi. Assolutamente vietato dargli la bottiglia congelata senza alcuna protezione circostante, potrebbe fargli male il contatto diretto.
Sarà buona pratica anche spazzolare di tanto in tanto il coniglio di modo da togliere l’eccesso di sottopelo e alleggerirlo. Infine, poiché le orecchie ne regolerebbero la temperatura, potrebbe essere utile anche inumidirle, lievemente ed esternamente. Possiamo magari bagnarci le dita e passarle in modo leggero sulle sue orecchiette con la massima cautela.
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