La frutta è uno dei cibi più consigliati in generale. D’estate, ovviamente, ancora di più. Contiene molta acqua ed è l’ideale per contrastare le giornate torride. Il caldo opprimente di questi giorni, per molti, tra poco sarà mitigato dal mare, ma la sostanza non cambia.
Anzi, portarla nella borsa da mare e consumarla in spiaggia è assolutamente consigliabile. Melone e anguria vanno per la maggiore. Qualche ciliegia, soprattutto al Sud, si può ancora trovare. Pesche, albicocche e susine seguono a ruota. Mele e pere, invece, sono per i più classici, così come le banane per i bambini. Sono tutti frutti da consumare, però, in posizione non proprio comoda.
Questo può facilmente portare a sporcarsi e non solo le mani. Pensiamo a vestiti, teli mare o altri tessuti. Spesso questo diventa un problema, soprattutto se non dovessimo riuscire subito ad agire sulla macchia. Per esempio, non in un momento di vacanza come questo, le magliette dei nostri figli a scuola oppure quando capita a noi al ristorante o al bar. Più la macchia permane, più è difficile rimuoverla.
Come rimuovere le macchie di frutta dai vestiti con i rimedi della nonna
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Come sempre, in questi casi, è la nonna a venirci in aiuto, quando non vogliamo affidarci alla chimica. Chiaramente, la variabile da tenere in considerazione è la tipologia di frutto sulla cui macchia andare ad agire. Non c’è un procedimento univoco per tutti.
La prima regola base è che le macchie non si dissolvono, ma si sciolgono. Questo assioma è valido sempre, poi si declina in molti modi diversi. Per questo, il primo rimedio, quello più universale, diciamo così, consiste nel versare sulla parte macchiata dell’acqua bollente. O, in alternativa, del succo di limone, in cui sciogliere un cucchiaino di sale fino.
Sono due rimedi che possono andare bene per le macchie di mela, pera, banana e fragole. Poi, invece, ci sono frutti che richiedono un trattamento particolare. Pensando a questa stagione, il primo da citare è sicuramente la tanto temuta pesca. Per scioglierla ed eliminarla serve la glicerina. Questa dovrà rimanere sulla macchia per tre ore, prima di procedere con il lavaggio in lavatrice.
Per l’uva, invece, occorre un panno bianco imbevuto di acqua tiepida. Tamponare per qualche minuto, prima di aggiungere all’acqua del detersivo neutro per piatti. Laviamo cercando di non strofinare con troppa forza, quindi procediamo con la lavatrice.
Frutti di bosco e ciliegia, le macchie più impegnative da rimuovere
I frutti di bosco, in particolare la buonissima mora, necessitano di altro trattamento. Prima si tampona la macchia con l’acqua fredda. Successivamente, si imbeve un panno con alcol a 90 gradi per poi chiudere passando uno strofinaccio con acqua e sapone di Marsiglia. Un procedimento, dunque, che richiede diversi passaggi, visto l’aggressività della macchia.
Infine, la ciliegia. Anch’essa di difficile rimozione. Il primo passaggio è il lavaggio con acqua e sapone di Marsiglia. Il secondo, il più importante, sull’alone che rimane, è l’utilizzo del latte. Quindi, imbevere un panno e tamponare delicatamente per qualche minuto. Dopodiché, possiamo mettere il tutto in lavatrice.
Abbiamo visto come rimuovere le macchie di frutta dai vestiti con alcuni consigli che arrivano direttamente dall’esperienza della nonna, che, però, potrebbe non sapere che sarebbe un errore mangiare la frutta al termine del pasto.
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