Come rilassarsi e passeggiare in un facile sentiero tra mare e montagna sulle tracce di un famoso imperatore

passeggiare

Andare in giro per le strade d’Italia significa scoprire angoli di grande meraviglia, spesso inaspettata. Ed è proprio il caso di una città del nord Italia famosa per le sue atmosfere europee. Basta però allontanarsi di qualche chilometro dal centro cittadino, per trovarsi immersi nella natura, godendo di una vista spettacolare tra bosco e mare, in un percorso pianeggiante lungo circa 4 chilometri.

Natura incantevole da godere senza fretta

Quello che stiamo per conoscere è un aspetto insolito di Trieste, da godere dall’alto. È la Strada Napoleonica: si percorre in tutta calma, passeggiando, ma anche con maggiore sprint correndo o pedalando.

Per arrivarci, bisogna salire sulla collina triestina, in zona Opicina, raggiungibile con bus di linea o con la propria macchina.

Il percorso inizia dall’imponente Obelisco, monumento del 1830, e il suo nome esatto è Strada Vicentini. Questo per via di Giacomo Vicentini, progettista che l’ha messa a posto nel 1821. E allora, perché tutti parlano di Strada Napoleonica? Piace la versione leggendaria: ad aprire questo sentiero nella roccia sarebbero state le truppe del futuro imperatore Napoleone Bonaparte, il 23 marzo 1797. Nonostante l’itinerario fosse battuto fin dai tempi più antichi. Così non sono in pochi a dargli addirittura un ulteriore nome, il sentiero dell’imperatore.

Come rilassarsi e passeggiare in un facile sentiero tra mare e montagna sulle tracce di un famoso imperatore

I chilometri percorsi coprono un dislivello da 340 a circa 250 metri. Pianeggianti, sono adatti a tutti, con superficie ghiaiosa, compatta, asfaltata nell’ultimo tratto, poco prima di località Prosecco (che non ha nulla a che fare con le note bollicine).

Notevole il paesaggio tutto intorno. Sotto di noi l’ampio golfo di Trieste, alle spalle il bosco che cresce sui calcari grigi emersi da acque tropicali qualcosa come 57-40 milioni di anni fa. Tra gli alberi, ecco qualche pino nero e d’Aleppo, ma soprattutto ornielli, roverelle, cerri, carpini neri, lecci, aceri…

Lo scenario, passo dopo passo, pedalata dopo pedalata, cambia quando si intravede in basso il candore del Castello di Miramare, vera e propria vedetta sul mare.  Il bosco si trasforma, o meglio lascia il passo alla roccia, che diventa verticale e massiccia, proprio sopra la strada. È una falesia che gli appassionati di free-climbing di tutto il mondo conoscono bene come luogo perfetto per le loro arrampicate.

Insomma, la Strada napoleonica è ideale per capire come rilassarsi e passeggiare in un facile sentiero: un’immersione nella natura, magari dopo aver apprezzato le mille luci e i tanti famosi caffè dell’affascinante Trieste.

Consigliati per te