L’automobile è forse il mezzo di trasporto più usato in assoluto. Se prendiamo in considerazione sia i tragitti lunghi che quelli corti, infatti, la differenza di utilizzo rispetto agli altri mezzi (come bus, treno o aereo) è praticamente abissale.
Questo fatto presuppone, quindi, che ci debba essere una maggiore consapevolezza nell’uso del mezzo, soprattutto in termini di manutenzione e di sicurezza. In caso di viaggi lunghi, ad esempio, è necessario effettuare un controllo scrupoloso della macchina, valutando tutti i sistemi di guida.
Per viaggiare in sicurezza ogni giorno, invece, bisognerebbe prestare attenzione a ulteriori fattori, anche quelli che, a prima vita, potrebbero sembrare poco pericolosi. Tra questi, vi è per esempio la gestione dell’umidità e della condensa all’interno della vettura.
Perché si forma l’umidità all’interno dell’auto?
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La presenza di umidità è un fenomeno che, come ben sappiamo, può interessare non solo le nostre abitazioni, ma anche altri spazi chiusi come, appunto, le autovetture. Nella maggior parte dei casi, essa si forma nei mesi più freddi, quando la temperatura esterna è più fredda rispetto a quella interna dell’auto.
Tuttavia, l’umidità potrebbe formarsi anche per altre ragioni. Ad esempio, durante le giornate piovose, essa potrebbe accumularsi nell’auto a causa di scarpe, giacche, vestiti e tappetini bagnati. Un altro fattore decisivo potrebbe essere anche la nebbia oppure la presenza di più passeggeri (specie se sudati, dopo una partita di calcetto o padel).
Più raramente, invece, l’umidità potrebbe manifestarsi a seguito di un danneggiamento del sistema di ventilazione, del filtro dell’abitacolo o del sensore di ricircolo dell’aria. In questi casi, il consiglio è quello di sottoporre l’auto al controllo di un meccanico, che saprà sicuramente valutare meglio l’entità del problema.
Come ridurre l’umidità dell’auto grazie all’utilizzo di un sale molto particolare
Dopo aver scoperto la causa che ha portato alla comparsa dell’umidità, possiamo agire in diversi modi per eliminarla. Innanzitutto, possiamo provare a rimuovere i tappetini e i sedili, nel caso siano sfoderabili, e lasciamoli asciugare per qualche ora sotto al Sole. In alternativa, continuando ad andare per esclusione, possiamo anche pulire, ed eventualmente asciugare, i vari filtri dei condotti.
Effettuate tutte queste operazioni, si potrebbe infine trovare una soluzione che sia in grado di prevenire la formazione dell’umidità. Per fare ciò, uno dei prodotti più efficaci è sicuramente il cloruro di calcio, un sale che, a temperatura ambiente, si presenta come una polvere cristallina bianca.
Esso viene utilizzato, in soluzione acquosa, come liquido non congelante e trova largo impiego anche come antigelo superficiale. Tuttavia, la sua caratteristica principale è quella di essere igroscopico. Ciò significa che ha la capacità di assorbire efficacemente le molecole di acqua presenti nell’ambiente. Per questo motivo il cloruro di calcio viene utilizzato anche all’interno dei deumidificatori.
Una volta apprese le qualità di questo sale è facile intuire che anche noi potremmo utilizzarlo in casa e realizzare un deumidificatore fai da te, senza spendere troppi soldi. Infatti, basterà acquistare il cloruro di calcio all’ingrosso, o presso alcuni negozi specializzati, e inserire una manciata di granuli all’interno di una bacinella. Ora non bisognerà fare altro che poggiare quest’ultima sul cruscotto e ritrovare ogni mattina gli interni dell’auto, il parabrezza e i vetri completamente asciutti e privi della condensa.
Come utilizzare il cloruro di calcio in un altro modo
Abbiamo appena visto, quindi, come ridurre l’umidità dell’auto sfruttando le proprietà dei granuli di cloruro di calcio. Tuttavia, nel caso in cui non riuscissimo a reperirne i sacchetti, si potrebbero comprare, in alternativa, una vaschetta deumidificante, ugualmente contenente cloruro di calcio.
Una volta posizionata la vaschetta nell’auto, oppure in tavernetta, in bagno o ovunque ce ne sia bisogno, il cloruro inizierà ad assorbire l’acqua. Quando la vaschetta sarà stracolma, basterà lasciarla sotto il sole e aspettare che l’acqua evapori. Quando, alla fine di questo processo rimarrà soltanto il sale, possiamo nuovamente riposizionarla nel luogo di interesse e ricominciare con il ciclo di deumidificazione.