Se ci stiamo chiedendo se siamo gli unici a rischiare di fare figuracce quando conosciamo nuove persone, ci sbagliamo. Infatti, è perfettamente normale e comprensibile che i nomi di 4 o 5 totali sconosciuti cadano nel dimenticatoio dopo pochi secondi. Un gran peccato, specie se consideriamo che così facendo ci sentiremo inibiti dal rivolgere nuovamente parole a quegli sconosciuti. Ci precluderemo magari nuove amicizie, o comunque il dialogo con un punto di vista diverso dal nostro.
Purtroppo è normale perdere dalla memoria il ricordo di troppe informazioni decontestualizzate ricevute in poco tempo. Ma dovremmo starci attenti, visto che risulta sgradevole se invece l’altra persona ha avuto la premura di ricordare il nostro nome. Per fortuna esistono dei trucchi semplici per risolvere il problema. Apprenderli ci farà brillare nella nostra vita professionale e sociale. Possiamo subito metterci all’opera per esercitarci. Così ecco come ricordare nome e volti delle persone quando ci presentiamo.
Una strategia di apprendimento
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Dei trucchi ci possono tornare utili, il primo sembrerà il più banale. Quando ascoltiamo il nome altrui, dobbiamo prestare grande attenzione. Proprio come se stessimo ascoltando una lezione a scuola. Possiamo farci ripetere il nome delle persone che abbiamo di fronte dicendo di non aver sentito bene. In questo modo fisseremo il ricordo ancora di più.
Il piccolo trucco di ripetere due volte il nome può risultare utile anche quando desideriamo che il nostro nome rimanga impresso nella mente di chi ascolta. Possiamo ad esempio prima pronunciare il nostro nome e poi ripetere “il mio nome è”. In questo modo suonerà una precisazione naturale e logica.
Possiamo completare il nostro ascolto attivo nei confronti degli altri chiedendo in maniera interessata qualche dettaglio sulla vita della persona che abbiamo di fronte. Moltiplicheremo le nostre speranze di legare il nome della persona a vicende fattuali e concrete.
Come ricordare nome e volti delle persone quando ci presentiamo
Un altro metodo molto conosciuto è quello dell’associazione del nome ad alcune immagini. Questo ci aiuterà a fissare in mente anche il viso del nostro interlocutore. Concentriamoci su un dettaglio del volto. Possibilmente che sia uno di quelli non destinati a mutare come il taglio di capelli. Bensì che sia fisso, come il colore degli occhi. Immaginiamo che il nostro interlocutore abbia degli occhi verdi e si chiami Silvia. Possiamo immaginarla mentre si pone due foglie di salvia sulle palpebre. Focalizziamo bene il ricordo sul fatto che siano proprio due foglie di salvia.
Appena rivedremo Silvia, per una elementare assonanza ricorderemo certamente il suo nome. Possiamo fare lo stesso con tanti nomi che assomigliano a parole.
Nel caso di omonimi di nostri amici, immaginiamo una scena in cui i due sono assieme. Sarà allora molto facile ritrovare il dato nella nostra mente una volta successiva.
Se poi vogliamo utilizzare tecniche per esercitare la memoria costantemente, dovremmo sapere che molti esperti ne consigliano una in particolare.
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