Gli esperti di Proiezionidiborsa vi daranno suggerimenti per capire come riconoscere una banconota falsa da 20 euro. Metteremo in guardia i lettori dal pericolo di ritrovarsi fra le mani dei soldi inutilizzabili. La falsificazione del denaro danneggia tanto i commercianti quanto i consumatori. Tuttavia solo gli esercenti dispongono di piccoli dispositivi che consentono di rilevare la non autenticità della carta moneta. Per i consumatori il rischio di ricevere una banconota fasulla è più elevato perché essi non posseggono certo i rilevatori elettronici.
D’altronde accade spesso che la contraffazione delle banconote sia talmente accurata da rendere difficile distinguerle da quelle autentiche. Occorre pertanto difendersi dall’eventualità di pagare o ricevere carta moneta non originale. Il nostro team darà consigli utili a quei lettori che desiderano sapere come riconoscere una banconota falsa da 20 euro. Meglio armarsi di prudenza anche se stando alle indagini di Bankitalia il fenomeno della falsificazione si sia ridotto alquanto. Nell’articolo “Contraffazione delle banconote in calo. In guardia dai tagli più falsificati” troverete ulteriori dettagli sulla portata del fenomeno.
Come riconoscere una banconota falsa da 20 euro
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Analizzeremo le banconote da 20 euro perché, di fatto, insieme al taglio da 50 rappresentano le più soggette a falsificazione. La carta moneta da 20 euro ha una più ampia circolazione e spesso i consumatori riservano maggiore attenzione ai tagli più grossi. Quando il pagamento avviene con una banconota da 20 euro il livello di guardia è più basso. L’attenzione cresce in presenza di tagli da 50 e oltre.
Dagli esperti della Banca di Italia apprendiamo che bisogna anzitutto osservare la banconota in controluce. Nella carta moneta autentica compare il volto della figura mitologica di Europa. Inoltre sul fronte della banconota lungo i margini di destra e di sinistra si può rilevare al tatto la presenza di trattini. Sempre affidandosi a sensazioni tattili si deve poter percepire in rilievo l’immagine, le iscrizioni e il numero 20 che indica il valore della banconota. Mentre sul margine inferiore a sinistra la cifra del numero 20 deve cambiare di colore quando si muove la carta moneta. Sul lato corto della banconota inoltre deve comparire l’acronimo della Banca centrale europea in ben 9 lingue diverse.