Molto spesso, fare la spesa al supermercato è un dilemma. La vasta scelta di prodotti e prezzi anche scontati non aiuta. Infatti, è meglio scegliere un prodotto con il giusto rapporto qualità prezzo, piuttosto che acquistarne uno scadente. Specie quando si parla di eccellenze italiane, come i salumi.
Il prosciutto crudo è protagonista delle nostre tavole in ogni stagione dell’anno. Abbinato con il melone in estate, o con i fichi in autunno, questo squisito insaccato diventa sublime se arrotolato attorno a un grissino caldo. O semplicemente, abbinato a una fetta di buon pane. Ma quale pane? Se nel centro Italia viene prodotto un crudo più sapido, da abbinare al pane toscano (quello sanza sale, o “sciapo”, per intendersi, a nord il prosciutto è dolce e si sposa da dio con la classica rosetta.
Al di là dei gusti personali, molti si chiedono come riconoscere un prosciutto crudo di ottima qualità. E, di conseguenza, capire se stanno spendendo bene i propri soldi. Un primo parametro utile a decretare la qualità di un prosciutto crudo sono i mesi di stagionatura, che dovrebbero essere almeno 20, meglio ancora se 25 o 30. Deve avere delle dimensioni importanti, perché ciò significa che quel pezzo ha avuto più possibilità di essere portato a livelli di stagionatura elevati.
Come riconoscere un prosciutto crudo di ottima qualità
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Al taglio, il prosciutto crudo dovrebbe apparire grasso, in modo bilanciato, perché questo elemento garantisce il giusto grado di dolcezza e aroma. Il grasso del prosciutto crudo peraltro è considerato non dannoso per l’organismo in quanto insaturo e ha delle proprietà organolettiche importanti per il prodotto finale. Le screziature del grasso dovrebbero insinuarsi in certo modo anche nella parte magra, che dovrebbe avere un colore rosato. Il grasso esterno invece deve ossidare e presentarsi di colore giallino.
Come viene prodotto
Il prosciutto crudo si compone della coscia di un maiale italiano e sale marino. Questi dovrebbero essere gli unici ingredienti di un prosciutto naturale e di qualità. Durante la stagionatura, il prosciutto sprigionerà gradualmente degli splendidi profumi dentro stanze che vengono arieggiate quotidianamente.
Quanti soldi costa quello con un ottimo rapporto qualità prezzo
Come tutti gli alimenti che richiedono una scrupolosa lavorazione, infatti, il prosciutto crudo non è certo un alimento da considerarsi economico. Il suo prezzo medio, infatti, si aggira sulle 25 euro al kg. Senza considerare eccezioni eccellenti, come il noto prosciutto crudo d’Osvaldo, prodotto in Friuli Venezia Giulia. Amato anche dalla regina Elisabetta, questo prezioso insaccato, si può degustare alla modica cifra di 115 euro al kg.
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