L’euro è un tipo di conio molto amato dai collezionisti perché consente di personalizzare una delle due facce in maniera più varia. Già le coniature di base, con ciascuna moneta diversa per ogni Paese, sono tantissime e hanno fatto la felicità di molti appassionati. Basta pensare che si parla di 19 Stati che utilizzano la moneta unica, con circa 400 monete diverse proposte da ogni Paese. Una tale varietà fa davvero la gioia degli appassionati di numismatica, un hobby che può essere anche molto remunerativo. Oltre al conio in corso e a quello “standard”, negli anni sono state stampate diverse monete celebrative per questo o quell’evento. Una delle prime è stata coniata in Grecia per celebrare i Giochi Olimpici del 2004. È forse la moneta da 2 euro più famosa, simbolo di saggezza e che affonda le sue radici nella mitologia.
Ecco come riconoscere questa rara moneta da 2 euro che non renderà ricchi, perché il suo valore non raggiunge cifre esorbitanti, ma è comunque molto desiderata nel mercato tra privati. La variante si ispira alla moneta da 4 dracme, diffusissima nell’antichità. Ma quali sono le sue caratteristiche e perché è così cercata?
Come riconoscere questa rara moneta da 2 euro che è molto cercata dai collezionisti sul web e si vende guadagnando bene
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Si tratta della famosa “moneta del gufo”, così chiamata perché sulla faccia del retro ha appunto inciso un gufo. Per i greci è un simbolo importantissimo, perché è legato alla mitologia antica. Il gufo è, infatti, l’animale sacro della dea della saggezza, della guerra e delle arti Atena. Una figura che in Grecia ha ancora una valenza importantissima. Sulla moneta la dea è raffigurata insieme al suo animale simbolo, a rappresentare la saggezza, la cultura, la conoscenza e la tenacia tipiche del popolo ellenico. Viene anche raffigurato il cosiddetto Anthemion, che contraddistingue la Zecca di Atene.
C’è una variante di questa moneta molto apprezzata dai collezionisti: quella con l’asterisco sul fondo, che indica un conio finlandese invece che greco. Questo perché la Finlandia, nei primi anni, si occupava del conio delle monete greche e cipriote. La versione del 2013, per ragioni storiche, è molto più rara: se la moneta da 2 euro con il gufo non ha un gran valore, questa versione differente viene venduta tra privati a circa 15 euro. Non certo milioni, s’intende, ma comunque una rarità accettabile anche per iniziare ad affacciarsi nel mondo della numismatica.
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