Esporsi al sole, soprattutto d’estate, ha i suoi benefici. Il nostro organismo ha bisogno di vitamina D e il sole ci aiuta a produrla. Questa sostanza è fondamentale per la salute delle ossa. Ma anche muscoli e articolazioni possono trarre beneficio dal calore del sole. Naturalmente, si parla di esposizione moderata, con le adeguate protezioni per non andare incontro agli effetti collaterali.
Ce ne sono diversi che possono insorgere dopo una prolungata esposizione ai raggi solari. Tra questi anche l’acne estiva. Si tratta di manifestazioni sulla pelle, spesso pustole, brufoli, eruzioni che si manifestano proprio nelle zone esposte alla radiazione UV. È una condizione che si verifica d’estate, ma che può prolungarsi anche nella stagione fredda.
Nelle prossime righe vedremo come riconoscere l’acne estiva, messa a confronto con l’acne classica, e i possibili rimedi per poter risolvere la situazione. Rimane sempre il fatto che alla comparsa di brufoli sulla pelle, soprattutto in estate, è sempre indicato consultare uno specialista che possa verificarne le cause e la cura.
Come riconoscere l’acne estiva e i possibili rimedi per curarla al meglio
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L’acne estiva non va sottovalutata. Oltre a manifestazioni di eruzioni cutanee potrebbero verificarsi anche prurito, fastidio e maggiore sensibilità al calore del sole delle zone interessate. Di solito non lascia cicatrici sulla pelle e può risolversi da sola, ma se trascurata può anche peggiorare e diventare una condizione cronica.
Per non andare incontro a questo effetto è bene sapere con cosa si ha a che fare. Ma come riconoscere questo particolare tipo di acne dalla classica acne? Ci sono una serie di valutazioni da fare. La prima è il colore, la seconda è la forma delle pustole. Questa patologia stagionale, conosciuta anche con il nome di acne di Maiorca, compare principalmente nelle spalle, sul tronco e sulla fronte.
A differenza della normale acne giovanile, inoltre, non passa se trattata con acqua di mare. Anzi, acqua di mare, sudore, salsedine e creme solari non fanno altro che peggiorare la situazione. Le persone che possono avere più problemi con l’acne estiva sono quelle con la pelle chiara, ma può capitare a tutti, uomini e donne, specialmente tra i 20 e i 40 anni.
Il modo migliore per trattare l’acne estiva è quello di consultare uno specialista. Quest’ultimo sarà in grado di indicare la terapia farmacologica più adeguata al caso specifico. Mai usare le creme che si usano per l’acne classica perché sarebbe un grande errore. Di solito i rimedi più usati sono le creme a base di ossido di zinco, integratori di beta-carotene, filtri solari e aloe vera.
Come prevenirla
Per prevenire questi brufoli e queste macchie bisogna esporsi al sole nel modo corretto, con la crema solare, idratandosi, facendo impacchi di acqua fresca sulla pelle ed evitando vestiti stretti. È molto importante evitare il clima troppo umido e stare in spazi arieggiati. Sarebbe meglio evitare un’alimentazione basata su cibi pesanti e fritti.
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