Con l’ondata di caldo dell’estate 2022 torna la paura del ragno violino. È l’unico aracnide in Italia capace di creare serie complicanze a livello medico, insieme alla vedova nera mediterranea. E sono proprio le zone più calde, secche e rocciose del bacino mediterraneo a dare i natali anche al ragno violino. Con la siccità in atto, il rischio di trovarselo in casa aumenta, poiché si pongono le condizioni per una sua più vasta proliferazione. Questi ragni prediligono i muretti rocciosi e gli anfratti e sono piuttosto refrattari al contatto. Questo, purtroppo, li rende più insidiosi perché il rischio è proprio quello di accostarvisi senza accorgersene.
Inoltre, rappresentano un problema anche per gli amici a 4 zampe, in particolare i cani, che già sono messi a repentaglio da altri parassiti letali e tipicamente estivi. È fondamentale sapere come riconoscere la puntura del ragno violino, in modo da poter correre immediatamente ai ripari e recarsi al pronto soccorso più vicino. Purtroppo le complicazioni che sorgono in seguito a un loro morso possono provocare danni irreversibili. Non bisogna abbassare la guardia. Chi è stato fatalmente punto da uno di questi pericolosi aracnidi, ha ammesso di essere sopravvissuto per un soffio. E dire che si tratta di una bestiola minuta, apparentemente insignificante, di color marrone. Il nome è dato da una tipica macchia, presente sulla quasi totalità di esemplari, che ricorda la forma del violino appunto, lo strumento musicale. Pur essendo dotato di lunghe zampe, questo ragno non supera quasi mai i 9 millimetri.
Come riconoscere la puntura del ragno violino in base ai sintomi e cosa bisogna fare in caso di morso
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Essendo amante del buio e dei pertugi, il ragno violino può facilmente annidarsi in casa dietro mobili e battiscopa. È il caso anche di prestare attenzione agli armadi e agli abiti. Inizialmente, il suo morso si presenta come asintomatico. Questo è un vero guaio, dal momento che l’assenza di dolore di prurito impedisce una diagnosi tempestiva. Prima di notare un arrossamento, passa diverso tempo. Nell’arco di 48/72 ore, il morso potrebbe diventare necrotico. La ferita è caratterizzata da una lesione centrale di colore scuro. Il ragno violino non è pericoloso solo per il suo veleno, ma anche perché contemporaneamente può veicolare nei tessuti dei batteri anaerobi. La proliferazione di questi microrganismi potrebbe provocare una liquefazione epidermica che impedisce alla ferita di rimarginarsi.
Le persone che vengono morse dal ragno violino potrebbero andare incontro a febbre, ecchimosi, emorragie, danni muscolari e renali. Per il primo soccorso, è importante lavare bene la ferita sotto l’acqua corrente con abbondante sapone. Se è possibile fotografare l’animale è il caso di farlo, perché questo potrebbe confermare certamente la diagnosi. È consigliato conservarlo anche dopo averlo soppresso. Se si dovesse avere il sospetto di essere stati morsi da un ragno violino, è necessario contattare il Centro Antiveleni di competenza territoriale. Risponderanno degli esperti, che sapranno fornire ogni indicazione per identificare il problema e agire nel modo più rapido possibile.
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