Il pesce spada non passa inosservato per la sua grande pezzatura. Un buon trancio mette l’acquolina in bocca a tutti ed è difficile rimanere indifferenti di fronte al ricco sapore della sua carne. Tuttavia, poiché si dice che non è tutto oro quello che luccica, allora bisogna porre attenzione quando lo si compra. Ecco come riconoscere il vero pesce spada da quello falso e come grigliarlo per esaltarne tutto il sapore.
Fra i piatti gustosi della cucina italiana, certamente, possiamo trovare gli gnocchi di patate, che nascondono qualche piccolo segreto per essere fatti morbidi e consistenti.
Se poi dal pesce si vuol passare alla carne, anche questa per essere saltata ha bisogno di un piccolo trucchetto. La marinatura trasforma la carne in un pezzo morbido e succulento così come il pesce. Infatti, avremo modo di vedere come il nostro pesce spada prima di essere cucinato sarà sottoposto ad una meravigliosa marinatura.
Come riconoscere il vero pesce spada da quello falso e come grigliarlo per esaltarne tutto il sapore
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Il problema principale del pesce spada è che quando si compra al mercato si rischia di prendere una fregatura. Se cucinando il pesce spada ci accorgiamo che la carne non ha per niente sapore, allora probabilmente abbiamo acquistato un trancio di squalo smeriglio. La forma gli assomiglia, ma il pesce spada si differenzia per un particolare. Accanto alla lisca centrale, c’è della carne rossa come a formare un ponticello simmetrico alla lisca, cosa che è assente nello squalo.
Inoltre per vedere se il trancio di pesce spada è fresco, non deve presentare sulla carne bianca tracce di sangue. Sono proprio queste che, messe in cottura, danno quel gusto di amaro al nostro piatto.
Cucinare un buon trancio alla griglia
Per grigliare del pesce spada, abbiamo bisogno che sia di 2 cm di spessore. Altrimenti quando si cuocerà alla griglia, la carne si attaccherà e rischierà di far spezzare il trancio. In ogni caso per darle ancor più sapore, prima di metterla sulla griglia la passiamo per una marinatura.
Marinare è necessario sia per esaltare il sapore, se il pezzo è fresco, sia per conferirglielo, se abbiamo a che fare con un trancio scongelato male.
Per marinare mettiamo il pesce spada in una teglia in vetro e versiamo il succo di due limoni, quattro cucchiai di olio extravergine di oliva, uno spicchio di aglio e anche una spolverata di pepe. Copriamo la teglia e lasciamo marinare per circa mezz’ora in frigo.
Al momento di grigliare bisogna agire velocemente, senza lasciare troppo le fette sul fuoco. Saranno sufficienti un paio di minuti per lato. Intanto le cospargiamo di un pizzico di sale, che farà uscire un po’ di sughetto delizioso. Aggiungiamo un filo di olio EVO passato sul pesce.
Avremo così preparato un pesce spada ricco di aromi e succulento da leccarsi i baffi.