Quando acquistiamo il prosciutto ci fidiamo solo della marca, o lo scegliamo in base al prezzo? Nulla di tutto ciò ci serve per capire qual è il cotto davvero buono, se non la caratteristica di cui parleremo in queste righe.
I salumi e le carni lavorate sono tra gli alimenti più presenti nell’alimentazione delle persone. Nonostante sia noto che un consumo esagerato di questi cibi possa creare danni alla salute, e questo è un dato di fatto.
Tante persone, però, scelgono di acquistare questi alimenti per un motivo molto semplice: sono la soluzione più veloce per mangiare. Quando siamo di corsa, o non sappiamo cosa prepararci per pranzo, basta aprire un panino, infilarci qualche fetta di salume, e il gioco è fatto.
Il punto su cui dovremmo focalizzarci davvero, però, è la scelta del salume in questione. I prezzi che vediamo al supermercato non variano solo in base alle marche. Esistono, infatti, salumi di diversa qualità, fatti con ingredienti diversi e che restituiscono prodotti di livello più o meno basso.
Oggi ci concentreremo su uno dei salumi più amati e diffusi tra le persone, ovvero il prosciutto cotto. Quest’ultimo sta benissimo con una fetta di formaggio, un po’ d’insalata, ma anche una semplice fetta di pane e null’altro. Non facciamoci più trovare impreparati quando il salumiere ci chiede quale salume vorremo. Ecco come distinguere un prosciutto di alta qualità da uno di più bassa.
Come riconoscere il miglior prosciutto cotto al supermercato? Al primo sguardo ecco cosa dovremo osservare
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Il prosciutto cotto è un vero jolly da avere in frigo, con cui possiamo preparare tantissime ricette. Primi, secondi e contorni che piacciono a tutti, facili e veloci da preparare, ma anche ricette più elaborate e impegnative, come le lasagne.
La qualità degli alimenti che mangiamo, però, è fondamentale per prendersi cura della propria salute dall’interno. Nello specifico, distinguere un buon prosciutto cotto da uno di qualità più scadente è facile sin dal primo sguardo.
Il particolare che ci rivelerà tutta la verità
Quando il salumiere ci chiede quale prosciutto vorremmo acquistare, la nostra risposta può dipendere da diversi fattori. C’è chi si fa condizionare solo dal prezzo e sceglie quello in offerta, e poi ci sono gli affezionati di una determinata marca, che non la sostituirebbero per nulla al mondo.
In primis, invece, se ci chiediamo come riconoscere il miglior prosciutto cotto, la risposta è molto semplice. Sin dal primo sguardo, dovremo riconoscere almeno 3 o 4 muscoli diversi, appartenenti al suino. Oltre a questo, dovrà mostrare colori differenti, in base alle parti della carne in questione.
In sostanza, quindi, dovremo diffidare di quei prosciutti dalla texture omogenea e praticamente perfetta, perché sarebbero di qualità inferiore.
In busta o tagliato al momento
Oltre a questo, è importante anche sottolineare la qualità dell’affettato tagliato al momento. A differenza di quelli imbustati, quello affettato fresco è sicuramente di un livello maggiore. Nonostante rischi di deperire prima, avrà un sapore assolutamente più buono, perché non ci sarà la pressione che comprime le fette l’una sull’altra. Oltretutto nelle buste si potrebbe creare dell’umidità, il che potrebbe finire per edulcorare, peggiorando, il gusto dell’alimento.