Ansia e stress sono tra le cause principali di diverse malattie. In fondo, non stare bene a livello mentale condiziona tutto il nostro organismo. Il dolore che accusiamo a una qualsiasi articolazione è riconducibile sempre a una causa. Prendiamo una botta, avvertiamo fastidio. È l’esempio più classico. Potremmo definirlo come un sintomo puro.
Anche un’infiammazione può essere definita in questo modo, pur non essendo la conseguenza di un urto, ma, magari, di un’errata postura. Pensiamo, per esempio, ai dolori lombari.
Per la cervicale, invece, il ragionamento è più complesso, proprio per la specificità del problema. Certo, ci possono essere sintomi puri, dovuti a dolori o infiammazioni, ma non solo. A volte è l’emotività che condiziona più di tutte questa delicata parte del nostro corpo.
Essa è la più vicina al cervello, di conseguenza è la prima a risentire di problemi legati alla nostra sfera emotiva. Uno stato di tensione si ripercuote quasi sempre sulla cervicale. Pensiamo alla paura che ci irrigidisce e fa contrarre i nostri muscoli, proprio a partire da quelli più vicini al cervello.
Come riconoscere i problemi cervicali che sono conseguenza di stati emotivi
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Lo stato emotivo, quindi, condiziona e fa sorgere problemi cervicali? La risposta è sì. Ansia e stress che accompagnano le nostre giornate vanno a influire primariamente proprio sulla prima parte della nostra colonna vertebrale. Ci irrigidiamo, perché la tensione ci impedisce di essere sciolti. Il discorso della paura citato in precedenza. Ci chiudiamo, idealmente, a riccio, e questo impedisce il perfetto funzionamento dei nostri muscoli.
Pensiamo anche alla tachicardia. Apparentemente potrebbe non centrare con i problemi cervicali, ma se ci pensiamo bene, lo stato tensivo che la genera, potrebbe ripercuotersi poi su questa parte del nostro corpo. Non è semplice capire chi causa cosa. Se la tachicardia la cervicale o viceversa. Per questo, è sempre preferibile optare per visite specialistiche che possano comprendere meglio il problema.
I disturbi alla vista e le problematiche cervicali
Stessa cosa dicasi per i disturbi alla vista. Male agli occhi, lacrimazione, senso di fastidio, difficoltà a mettere a fuoco. Potrebbero essere problemi legati a una perdita di diottrie, ma se così non fosse? Allora potrebbe centrare la cervicale. La causa potrebbe essere sempre la medesima. Ansia e stress che la condizionano.
Quindi, possiamo distinguere due tipi di sintomi. Quelli meccanici, legati a cattiva postura, colpi d’aria e dolori provocati da un errato movimento del corpo. Quelli tensivi, che partono da stati emotivi cerebrali, che si ripercuotono subito sulla cervicale, semplicemente per una questione di prossima con l’area del cervello.
Come rimediare a tutto questo? Sicuramente con una visita specialistica, con delle sedute di fisioterapia, ma non solo. Esercizi fisici atti a ridurre il problema, da eseguire almeno tre volte a settimana. Un cambio di alimentazione, con l’introduzione di cibi calmanti e depurativi. Si può optare anche per tecniche rilassanti, come lo yoga o lo shiatsu.
Abbiamo visto, quindi, come riconoscere i problemi cervicali generati da stati d’ansia o di stress. Dolori tensivi differenti da quelli meccanici, a cui porre rimedio correggendo il proprio stile di vita.
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