Novak Djokovic è il numero uno del tennis mondiale. Dopo il ritiro di Roger Federer e quello ormai prossimo di Rafael Nadal, è rimasto l’unico dei tre mostri che hanno dominato questo sport negli ultimi 20 anni. Ancora oggi è competitivo e insegue la sua ennesima finale Slam, anche grazie al suo rigido regime alimentare.
Negli Stati Uniti si sta giocando l’ultimo major del tennis. Novak Djokovic ha raggiunto, per la 57esima volta, i quarti di finale di uno dei quattro tornei principali del circuito: Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open. Ad attenderlo l’idolo di casa Taylor Fritz che sarà chiamato all’impresa improba di estromettere il serbo dal torneo.
Uno dei segreti della longevità di Djokovic è indubbiamente l’alimentazione. Vegano, molto attento a cosa introduce nel suo corpo, non disprezza tuttavia i dolci, basta che siano sani e nutrienti. Uno di questi, in particolare, lo fa impazzire. Lo si ottiene riciclando uno dei frutti più associati al mondo del tennis: la banana.
Il frutto e il tennis
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Una storia che inizia nel 1989, quando a Parigi, un ragazzino cino americano, durante i cambi di campo, stupì il mondo, mangiando una banana, tra un sorso d’acqua e l’altro. Stiamo parlando di Michael Chang, che lanciò una moda che ancora oggi, professionisti e amatori, seguono, ovvero consumare un pezzo del delizioso frutto durante la pratica sportiva.
Una banana nella sacca dei grandi tennisti, come dei giocatori di padel della domenica. Oggi lo fanno in molti, all’epoca nessuno o quasi. Si stavano scoprendo le grandi doti energetiche del frutto esotico, ma vederlo masticato in mondovisione fu davvero rivoluzionario. Chang, poi, vinse quel torneo e questo contribuì non poco a far nascere la leggenda della banana.
Come riciclare le banane nere in un dolce facile e molto nutriente
Abbiamo tre banane che sono diventate nere perché troppo mature? Ebbene, non buttiamole nel bidone dell’umido. Sbucciamole, sminuzziamole e mettiamole in un frullatore con un bicchiere di latte (Djokovic metterebbe il vegetale), uno di olio extravergine d’oliva, 300 grammi di farina di manitoba, una manciata di uva sultanina, una spolverata di cannella e una bustina di lievito per dolci.
Amalgamiamo il tutto fino a formare un composto denso che trasferiremo in una tortiera ben oleata. 180 gradi di forno per circa 35 minuti e il dolce che fa impazzire Djokovic sarà pronto a far sobillare le nostre papille gustative.
Ecco come riciclare le banane nere con una ricetta davvero sfiziosa, per un dolce ottimo come colazione, per far partire la giornata con un pieno di energia!