Spesso si hanno per le mani fondotinta di tonalità troppo chiare o troppo scure. Magari per colpa di un regalo scelto male, o di un acquisto sbagliato. Non li si può usare con la loro funzione originale. Infatti, non c’è peggior errore di make-up che utilizzare un fondotinta di colore sbagliato. Lo stesso vale per correttore e cipria. Ma che farsene allora? Buttarli via è un tale peccato! Ecco come riciclare i trucchi se la tonalità è sbagliata.
Ecco gli usi alternativi del correttore
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Il correttore è indispensabile per coprire i brufoli, le occhiaie e tutti gli inestetismi della pelle. Per vederne i benefici, tuttavia, bisogna scegliere il colore giusto. Altrimenti, si rischia di dare al proprio incarnato un aspetto grigiastro. Cosa fare, dunque, se si ha per le mani un correttore troppo chiaro o troppo scuro? Sicuramente non buttarlo: ecco come riciclare i trucchi se la tonalità è sbagliata.
Innanzitutto, per quanto riguarda il correttore chiaro, si può usarlo come illuminante. Si evita così di acquistare un ulteriore cosmetico. Il correttore, sfruttato al posto dell’illuminante, si può applicare sugli zigomi, sopra e sotto le sopracciglia, sul ponte del naso, sul prolabio e all’angolo dell’occhio. Chi, invece, ha un correttore troppo scuro, può sfruttarlo per il contouring. Questa tecnica di make-up è perfetta per scolpire il viso. In particolare, il correttore deve essere applicato sotto lo zigomo, stando bene attenti a sfumarlo. In alternativa, qui le istruzioni su come realizzare facilmente il contouring per sfinare il naso.
Perché non bisogna buttare fondotinta, blush e rossetti sbagliati
Anche il fondotinta non si deve buttare: così come il correttore, può essere usato per illuminare o per il contouring. Se la cipria invece è troppo scura, c’è chi la usa come fard. Molti prodotti in polvere, il cui colore non è adatto all’incarnato, possono invece risultare perfetti come ombretti. È il caso, per esempio, del blush. Ma anche un rossetto sbagliato potrebbe diventare un ombretto in crema. Con questi piccoli accorgimenti, ringraziano sia l’ambiente che il portafoglio.