Imbattersi in qualche albero morente in giardino o per strada non è raro, ora che l’autunno è entrato nel vivo. A discapito dell’aria cupa che porta con sé, però, vi è un aspetto positivo. Le sue parti possono diventare ottimi strumenti per il fai da te. I rametti, specialmente, sono un materiale naturale e che non costa nulla, ma preziosi per realizzare alcune piccole opere di riciclo creativo.
Se vogliamo cimentarci anche noi in qualche simpatico lavoretto per abbellire e decorare la casa, non possiamo perderci le prossime idee. Vediamo come riciclare i rami secchi in modo intelligente e altrettanto facile.
Pulire e trattare i rami dopo averli raccolti
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Prima di servircene per le nostre idee è consigliabile procedere con la pulizia dei rami, al fine di disinfettarli. Gli strumenti e i prodotti a nostra disposizione sono pochi, ma vanno usati nel modo giusto. Per cominciare dovremo servirci di una spazzola, da strofinare attentamente sul legno per togliere lo sporco rimasto. Fatto ciò, riempiamo un contenitore con dell’acqua e una dose di bicarbonato di sodio. Vi adagiamo i rametti e attendiamo tra le 12 e le 24 ore. Trascorso il tempo, svuotiamo il liquido dal recipiente e aggiungiamo un nuovo mix con acqua e una tazza di candeggina. Lasciamo passare nuovamente almeno mezza giornata, poi risciacquiamo i rami sotto l’acqua e li facciamo asciugare completamente. Se volessimo sbiancarli maggiormente, potremmo lasciarli per un po’ sotto i raggi del sole.
Come riciclare i rami secchi creando composizioni belle e originali
Ci sono tantissime idee a cui potremmo affidarci per rendere accattivante l’interno della casa col legno. Uno spunto interessante coi nostri rametti riguarda la creazione di qualche curiosa decorazione per la parete. Per esempio, potremmo appendere al muro qualche ramo biforcuto da abbinare a fotografie di diversa grandezza. Basterà usare dei chiodi e in poco tempo avremo dato vita alla nostra simpatica operetta.
Un secondo metodo prevede di ricreare una sorta di lampada di legno. Come prima, fissiamo i rami al muro; meglio ancora se ne abbiamo uno solo particolarmente grande. Dopodiché non ci resterà che agghindarlo con qualche luce a led e avremo completato il lavoro.
Ancora più elegante è l’idea di realizzare un centrotavola chic. Gli oggetti che potrebbero aiutarci sono tanti. A partire da un comunissimo vaso in vetro trasparente. Incolliamogli intorno legnetti di lunghezza differente in verticale. Il risultato ottenuto sarà semplicemente incredibile. E allo stesso modo potremmo abbellire dei portacandele, donandogli un aspetto più rustico e particolare.
Infine, mettendo in pratica una trovata tanto carina quanto utile, potremmo costruire un pratico appendiabiti. Il procedimento è velocissimo: dopo aver scelto il ramo che ci piace, potremo agganciarvi due cordicelle e servircene come gancio per i vestiti. Con un po’ più di manualità, potremmo anche appendervi le tende di casa. In questo caso ci servirà un trapano, dei tasselli con le viti e qualche supporto per il bastone.
Come fare una ghirlanda a costo zero
Intrecciando qualche ramo secco, possiamo in poco tempo creare una ghirlanda fatta in casa. Alcune piante sarebbero particolarmente adatte allo scopo: pensiamo a edera, pioppo e vite americana. I rametti ideali dovrebbero essere ancora piuttosto verdi. Ma se li abbiamo trovati già secchi, potremmo lasciarli in ammollo per un giorno in una ciotola con acqua. Così si ammorbidiranno a sufficienza e saranno pronti all’uso.
Per iniziare dovremo stendere qualche foglio di giornale sul piano da lavoro, che potrebbe essere un normale tavolo. Avvolgiamo i rami su loro stessi, creando dei cerchietti. Quando un ramo finisce infiliamo il capo negli altri, fermandolo con un filo di metallo. Proseguiamo in questo modo, cercando di intrecciare i legnetti in diagonale nella ghirlanda. Se notiamo che l’ultimo ramo arrotolato sembra fuoriuscire dagli altri, blocchiamolo con una molletta. Ora la ghirlanda è completa e pronta per le decorazioni. Potremmo dipingerla con la vernice acrilica che preferiamo e ornarla con pigne, ghiande e foglie di alloro.