Come richiedere l’assegno INPS da 348 euro per chi non lavora

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Grazie alla consulenza degli Esperti di ProiezionidiBorsa capiremo come richiedere l’assegno INPS da 348 euro per chi non lavora. È in costante crescita il numero di contribuenti che attualmente non ha un impiego e affronta quotidianamente difficoltà economiche. Il Governo  sta fronteggiando l’emergenza da Covid-19 offrendo sussidi e ammortizzatori ai nuclei familiari e ai singoli contribuenti che necessitano di aiuti finanziari. Nell’articolo “Con quale ISEE si può richiedere il reddito di cittadinanza 2020?”  troverete le soglie reddituali che danno diritto alla ricarica mensile del RdC.

Oltre al reddito di cittadinanza esistono altre misure economiche che garantiscono un temporaneo supporto alla precarietà economica dei contribuenti. Vedremo insieme come richiedere l’assegno INPS da 348 euro per chi non lavora in modo da ricevere mensilmente un contributo alle spese da sostenere. L’importo preciso del bonus nel 2020 ammonta a 1.740,60 euro a seguito dell’ultimo aggiornamento ISTAT. L’INPS erogherà un assegno pari a 348,12 euro per 5 mesi ai contribuenti con reddito ISEE pari e non oltre a 17.416,66 euro.

Come richiedere l’assegno INPS da 348 euro per chi non lavora

I beneficiari dell’assegno INPS sono le donne con figli che al momento della richiesta non hanno un impiego e risultano disoccupate. Occorre inviare la domanda per il riconoscimento del sussidio al Comune di appartenenza. Nei documenti da allegare alla richiesta rientra l’aggiornamento dell’ISEE, l’autocertificazione di cittadinanza italiana e l’eventuale permesso di soggiorno. Per l’accesso al bonus INPS occorre inoltre essere disoccupata al momento dell’invio della richiesta. In alternativa bisogna possedere meno di 3 mesi di contributi e il versamento degli stessi deve risultare negli ultimi 18 mesi.

Non può inoltrare richiesta al Comune la donna con figli che già fruisce dei benefici relativi alla maternità INPS. Ciò perché l’assegno di maternità INPS spetta alle mamme lavoratrici che quindi sono in possesso di più di 3 mesi di contributi. Per la richiesta del sussidio occorre inviare la domanda per via telematica o tramite Patronato e bisogna specificare l’Iban per l’accredito bancario.

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