Quando si avvicina il momento del pensionamento il lavoratore deve prestare attenzione al montante di contribuzione che ha accumulato nell’intera carriera professionale. Può succedere che il lavoratore abbia svolto diverse attività professionali e che quindi abbia maturato contributi in diversi enti previdenziali. Ciò significa che l’accredito della copertura assicurativa risulta presso diverse casse previdenziali e che occorre ricongiungere i contributi ai fini pensionistici. Ne consegue che per poter percepire un unico trattamento previdenziale il lavoratore deve riunire in un’unica cassa i contributi che ha versato in diverse gestioni.
Al lavoratore preme inoltre non perdere il riconoscimento di alcun periodo contributivo che ha pagato in modo da non avere buchi assicurativi. In un precedente articolo la Redazione ha fornito suggerimenti su “Come non perdere i contributi versati e aumentare l’assegno della pensione”. Esistono infatti diverse strategie cui ricorrere per far valere la contribuzione o per porre rimedio ad eventuali lacune nella storia assicurativa. Per capire come richiedere la ricongiunzione gratuita dei contributi all’INPS bisogna anzitutto chiarire quali lavoratori ne hanno diritto. Dalla consultazione del Decreto legislativo 482/1988 si può dedurre quali contribuenti possono richiedere la ricongiunzione contributiva a titolo gratuito.
Come richiedere la ricongiunzione gratuita dei contributi all’INPS
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Per ottenere gratuitamente di riunire i periodi contributivi presso casse previdenziali diverse bisogna inviare esplicita richiesta alla sede della Gestione Dipendenti. Nella domanda il lavoratore deve specificare la sede in cui ha effettuato il versamento dei contributi. Può anche accadere che la ricongiunzione contributiva avvenga di ufficio, ma spetta comunque alla Gestione Dipendenti controllare i periodi contributivi del richiedente. Possono richiedere la ricongiunzione gratuita solo coloro hanno versato la contribuzione al Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’INPS. Inoltre è necessario che il lavoratore abbia versato la contribuzione presso un ente ormai soppresso da disposizioni legislative statali o regionali.
Accade infatti che proprio a seguito della soppressione dell’ente il lavoratore abbia ottenuto una collocazione d’ufficio presso un altro ente. Pertanto solo per i periodi contributivi versati presso l’ente non più esistente si potrà richiedere la ricongiunzione senza alcun esborso. La domanda che il lavoratore invia all’INPS per la contribuzione da ricongiungere non ha alcuna specifica scadenza e non prevede alcuna forma di rimborso. Dopo l’acquisizione della richiesta e dei relativi dati, sarà cura dell’INPS verificare e comunicare al richiedente il riconoscimento della ricongiunzione.