Insieme al team di ProiezionidiBorsa capiremo con quali requisiti e come richiedere assegni da 250 a 5000 euro per i disoccupati. Sono sempre più numerosi i contribuenti che attualmente stanno subendo un’interruzione dell’attività lavorativa. I meno fortunati stanno invece facendo i conti con la totale perdita dell’impiego a causa del fallimento dell’azienda. Ricordiamo difatti che molte unità imprenditoriali di piccole e medie dimensioni hanno dovuto chiudere battenti a seguito dell’epidemia da Covid-19. Ormai da mesi il Governo sta stanziando fondi a sostegno dei contribuenti che non ricevono più lo stipendio mensile perché a casa senza lavoro.
I disoccupati con figli a carico pagano il prezzo più alto dell’attuale carenza di lavoro. Ciò perché alla precarietà economica si aggiunge l’ansia di dover provvedere al mantenimento dei minori e di non avere mezzi sufficienti. Nell’articolo “Bonus INPS fino a 250 euro a figlio per le famiglie con reddito ISEE basso” troverete indicazioni per ricevere aiuti finanziari. Anche chi non ha figli fiscalmente a carico può tuttavia beneficiare di alcune misure assistenziali almeno durante il periodo di inoccupazione. Vediamo dunque con i nostri Esperti come richiedere assegni da 250 a 5000 euro per i disoccupati e quali i requisiti necessari per la richiesta.
Come richiedere assegni da 250 a 5000 euro per i disoccupati
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Occorre anzitutto inoltrare la domanda all’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) per ottenere il riconoscimento del sussidio. Stando a quanto stabilisce il Decreto n. 183/2014 hanno diritto all’assegno di ricollocazione i lavoratori che sono in disoccupazione da più di 4 mesi. A seguito dell’approvazione del Decreto n. 4/2019 però tale assegno spetta unicamente ai percettori del reddito di cittadinanza. Ne consegue che i lavoratori che percepiscono la Naspi non possono richiedere l’assegno, mentre lo stesso raggiunge i beneficiari del RdC.
L’importo dell’assegno che l’ANPAL accredita sulla Carta del reddito di cittadinanza oscilla fra i 250 e i 5000 euro. Aumenta o decresce in proporzione alla possibilità che il percettore ha di trovare lavoro. Ad esempio chi riesce a sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato ha diritto all’importo massimo di 5000 euro. Il beneficiario ha l’obbligo di spendere la somma di denaro spettante presso un Centro per l’impiego e di frequentare corsi professionalizzanti. Ciò perché l’assegno di ricollocazione mira al reinserimento lavorativo del soggetto che riceve il sussidio. Per richiedere l’assegno occorre recarsi al Centro per l’impiego e sostenere un colloquio per valutare le attitudini professionali e le possibilità di occupazione.