Il respiro è il movimento simbolo del nostro corpo. Esso non cessa mai e ci accompagna sin dalla pancia della mamma. È un movimento da considerare soprattutto involontario, che facciamo senza pensare, ma che può essere anche volontario. Pensiamo, per esempio, a quando cerchiamo di rallentarlo, oppure ci prepariamo per un’immersione o semplicemente per gonfiare un palloncino.
Il diaframma non è importante soltanto per mantenerci in vita, ma mette in collegamento diverse parti del nostro corpo. I principali sono quelli con la colonna vertebrale, con l’apparato digerente e con il sistema nervoso. Da esso, spesso, dipendono anche i nostri comportamenti emotivi.
Per questo è fondamentale occuparsi di lui con degli esercizi specifici, volti a migliorare la nostra condizione di vita. Agendo su quei collegamenti, infatti, andremmo a farli funzionare al meglio. Godendone i benefici sia per la parte scheletrica che per quella digestiva, finendo con quella emozionale.
Movimenti che potremmo eseguire ogni sera, prima di coricarci, in modo da farlo in maniera rilassata, scaricando le tante tossine accumulate nel corso della giornata.
Iniziamo subito dal primo esercizio che riguarda la respirazione diaframmatica. Per farlo, dobbiamo sdraiarci a pancia in su, con le ginocchia piegate e le mani sul torace. Quindi iniziamo a inspirare lentamente, facendo gonfiare solo la nostra pancia, prima di espirare, buttando fuori l’aria. Il movimento deve essere semplice, lento e profondo. Possiamo iniziare con una ventina di volte, per poi aumentarle con il passare dei giorni.
Come respirare meglio con alcuni esercizi per sbloccare il diaframma
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Il secondo esercizio riguarda sempre la respirazione e viene chiamato a pieno arco di movimento. Utile sia a livello scheletrico-posturale che per rilassare il diaframma, scaricando le tensioni. La posizione di partenza è quella della respirazione diaframmatica, perché si partirà con quella per poi coinvolgere tutto il torace. Quindi, oltre alla pancia, dovrà gonfiarsi anche quest’ultimo, andando a raccogliere più aria possibile prima di buttarla fuori. Anche in questo caso, una ventina di respirazioni possono andare bene per cominciare.
Il terzo esercizio, invece, va ad agire sulla postura. Utile soprattutto per chi passa molto tempo al computer. Sarebbe importante, se possibile, evitare alcuni degli errori più comuni, correggendo la propria posizione. Prendiamo una sedia con schienale rigido e appoggiamoci badando bene a stare il più possibile aderenti a questo con le spalle. Gambe larghe, mani sui femori e si parte con una respirazione diaframmatica che sarà sicuramente più difficoltosa rispetto al primo esercizio. Questo perché tendiamo ad avere una posizione piuttosto chiusa. Quindi dieci respirazioni saranno più che sufficienti inizialmente.
Sbloccare il diaframma aiuta l’apparato digerente
L’ultimo esercizio che andremo a proporre riguarda la parte dello stomaco ed è molto utile per chi ha difficoltà digestive. Ci mettiamo paralleli a un muro, in posizione eretta, stando il più diritti possibili. Ci incliniamo lateralmente, partendo prima verso destra, con il braccio sinistro che si alzerà andando a formare una sorta di arco. In questo momento inizierà la respirazione diaframmatica che genererà una tensione su tutto il lato sinistro del nostro corpo. Almeno cinque volte da una parte e cinque dall’altra, come base di partenza.
Abbiamo visto, quindi, come respirare meglio con alcuni esercizi per sbloccare il nostro diaframma. Un muscolo davvero fondamentale per il benessere del nostro corpo.
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