Come regolare il condizionatore d’aria in casa senza nuocere alla salute

condizionatori

Fino al 21 settembre è sempre estate e le temperature restano abbastanza alte. Agosto soprattutto è il mese più caldo e vacanziero in genere. Sia in casa che nelle strutture ricettive delle vacanze si fa largo uso di condizionatori d’aria, deumidificatori e ventilatori.

Bisogna tener conto che i condizionatori e anche i deumidificatori non hanno dei costi leggeri sul loro consumo. Un condizionatore d’aria potrebbe funzionare anche tutta la giornata, quando il caldo si fa sentire e la serata diventa afosa.

Elettrodomestici che consumano

Alcune volte, poi, si tiene acceso anche di notte, soprattutto nelle nottate molto calde. In effetti, a volte, è solo nella prime ore dell’alba che la temperatura si rinfresca. Il condizionatore, quindi, potrebbe restare acceso anche durante la notte.

I consumi non sono da sottovalutare, perché parliamo di elettrodomestici che incidono sulla spesa energetica di una famiglia. Il condizionatore, inoltre, si può utilizzare in doppio senso. Sia per raffreddare l’aria d’estate, come per riscaldarla durante l’inverno.

Come regolare il condizionatore d’aria in casa senza nuocere alla salute

Oltre alla questione del consumo, vi è anche quella legata alla salute, per usare al meglio l’aria condizionata. Questa, d’estate, raffredda l’aria, ma lo deve fare cercando di tener conto delle esigenze del nostro corpo. L’organismo umano ha una sua temperatura interna. Il corpo cerca in tutti i modi di regolare e mantenerla nei limiti, soprattutto rispetto alle variazioni esterne. La temperatura interna del corpo umano deve essere compresa tra 35,8°C e 37,2°C.

Quando fa caldo fuori e le temperature si alzano, il corpo cerca di eliminare calore, per restare nella giusta regolazione. Quando invece d’inverno le temperature si abbassano, allora cerca di salvaguardare il calore interno, senza scambiarlo con l’esterno. Con l’ambiente esterno valgono inoltre anche altri due fattori oltre alla temperatura. Si tratta della ventilazione e del tasso di umidità.

La ventilazione può dipendere dal vento, ma anche da un ventilatore acceso in casa. L’umidità dipende dalle condizioni atmosferiche, ma si può regolare con un deumidificatore, o aprendo le finestre e cambiando aria. È l’ipotalamo, la ghiandola nel nostro corpo, che regola gli scambi di temperatura del nostro corpo con l’esterno.

La giusta temperatura

Ora per facilitare questa termoregolazione dell’organismo, va rispettata una regola importante per la nostra salute. La temperatura esterna ideale per il benessere dell’organismo è di 25 gradi circa. Se si scende al di sotto per sentire più fresco, soprattutto d’estate, allora si espone il corpo al rischio di sbalzo termico. Ecco, allora, come regolare il condizionatore d’aria in casa senza conseguenze per la salute.

Seguendo questa semplice regola, possiamo evitare sbalzi di temperatura fra il nostro corpo e l’ambiente esterno. Questi potrebbero favorire l’insorgenza di qualche fastidio di salute. Perciò, meglio regolare alla giusta temperatura il condizionatore d’aria in casa e negli uffici.

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