A vacanze concluse, molti si sono ritrovati le piante di casa completamente appassite. Forse l’amico a cui avevamo dato il compito di innaffiarle, non ha fatto propriamente il suo dovere o ne ha dimenticata qualcuna. E ora, nonostante i nostri tentativi di rinvigorirle, continuano ad essere secche e morte. Tuttavia, potrebbe non essere tutto perduto. Esistono dei metodi per recuperare le piante secche e farle tornare sane e forti. O almeno, in vita.
Quando sono da buttare
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La prima cosa da fare sarà valutare attentamente i danni e vedere quali sono rimediabili e quali no. Se foglie, rami, fiori e terriccio sono secchi e totalmente aridi, potrebbe essere troppo tardi. Meglio puntare sulle piante che conservano ancora qualche fogliolina verde. A questo punto, bisogna cominciare con una bella potatura di tutte le foglie secche. Non dobbiamo essere timidi, bisognerà rimuovere tutti i rami e le foglie ormai avvizzite, perché rischierebbero di marcire e portare malattie anche alle foglie sane.
I rimedi per curarle
Fatto questo, considerato che le piante potrebbero essersi seccate a causa di scarsa acqua, dovremo procedere con una bella innaffiatura e ancora meglio, predisporre un bel bagnetto rivitalizzante. Prendiamo una bacinella, riempiamola d’acqua e immergiamoci il vaso incriminato. Lasciamolo a bagno per una buona mezz’ora, affinché la pianta riesca ad assorbire tutta l’acqua di cui ha bisogno. Ora passiamo al concime. Scegliamo dei fertilizzanti specifici per far tornare le nostre piante a splendere rigogliose, oppure usiamo banalmente dei fondi di caffè per concimare il terreno e arricchirlo di azoto (i fondi di caffè sono ottimi per il giardinaggio quanto per rimuovere i cattivi odori dalle scarpe). Fino a che la pianta non si sarà ripresa del tutto, dovremo tenerla all’ombra.
Questo perché più luce riceve e più acqua consumerà per mantenersi idratata. Inoltre, dovremo fare in modo di nebulizzare frequentemente anche la chioma. Un suggerimento dagli esperti è quello di coprire la chioma della pianta con un sacchetto di plastica, per mantenere più a lungo possibile l’umidità su rami e foglie, in attesa che le radici riprendano vita. Potremo rimuovere il sacchetto non appena noteremo che la pianta si è ripresa. Questi rimedi sono perfetti per le piante che sono sì secche, ma non in condizioni gravissime. Per queste ultime potremmo provare un altro stratagemma.
Come recuperare le piante secche e farle rinvigorire
Se le nostre piante secche sono messe tanto male, possiamo provare a moltiplicarle usando le talee. Prendiamo un rametto di circa 10 centimetri dalla nostra piantina sofferente, facendo attenzione a tagliare appena sotto un nodo (il punto da cui nascono le foglie). Poi, interriamo la talea in un vaso di sabbia e torba, mantenendolo ben umido, fino a che non noteremo che il rametto sviluppa le sue prime radici, diventando una pianta a tutti gli effetti. Ora che sappiamo come recuperare le piante secche, potremmo vantarci in giro del nostro pollice verde (sempre che le nostre cure abbiano avuto effetto).
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