Come recuperare la carriera e i contributi utili alla pensione 2022

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Ancora pochi mesi per cercare di andare in pensione prima che un’eventuale riforma della previdenza cambi le carte in tavola. Infatti, anche se difficile, non è azzardato pronosticare che qualche cambiamento a livello previdenziale possa sopraggiungere.

Pensare a una vera e propria riforma appare difficile, visti i tempi ristretti e visto che ci saranno da affrontare prima le elezioni e poi tutte le burocrazie che ci sono dietro alla formazione di un nuovo Governo.

Resta il fatto, però, che da qui al 31 dicembre 2022 si potrebbero sfruttare ancora delle occasioni per andare in pensione. Possibilità che probabilmente nel 2023 potrebbero venire meno.

Come recuperare la carriera e i contributi utili alla pensione 2022

Lasciare il lavoro con l’APE sociale potrebbe essere una facoltà concessa solo a quanti raggiungono i requisiti entro la fine del corrente anno. Infatti, la misura che già è stata prorogata di un anno a gennaio 2022, dovrebbe scadere Il 31 dicembre prossimo.

Non è detto, quindi, che chi non riesce a completare i requisiti utili entro la fine del corrente anno, possa farlo l’hanno venturo. E se per l’età c’è davvero poco da fare, perché se non si comprano 63 anni di età entro la fine del 2022, non si possono fare miracoli per il 2023, diverso è il caso dei contributi.

Carriere e versamenti per le pensioni in diverse casse previdenziali

Per esempio, chi ha carriere in casse previdenziali diverse può verificare se strumenti quali il cumulo, la ricongiunzione è così via possono tornare utili a raggiungere i 30 anni di contributi versati utili a disoccupati, invalidi o caregivers. Oppure il lavoratore può raggiungere la soglia dei 32 anni di versamenti previdenziali se l’interessato è un lavoratore edile o un ceramista. O ancora, i 36 anni di contributi, se invece l’interessato è uno degli altri lavori gravosi destinatari della misura.

I Bonus contributivi, quando si ha diritto allo sconto

Da non sottovalutare, poi, l’utilizzo di eventuali Bonus contributivi che i lavoratori magari poco conoscono. Per esempio, le donne che hanno avuto figli, possono godere di uno sconto fino a due anni sui contributi necessari all’APE sociale.

Uno sconto di 12 mesi a figlio fino a un massimo di due anni che può tornare utile per chi magari si trova a due anni dai 36 che servono per l’Anticipo pensionistico.

Un altro Bonus potrebbe essere quello destinato ai lavoratori invalidi che hanno svolto anni di attività nonostante erano stati riconosciuti disabili. Infatti, a partire da un grado di disabilità pari al 74%, un lavoratore può godere di due mesi aggiuntivi di contributi ogni anno intero di lavoro svolto.

Naturalmente, questo solo per gli anni di lavoro svolti dopo essere stato riconosciuto in valido. In questo caso il tetto massimo di bonus contributivo è pari a 5 anni.

Ecco, quindi, spiegato come recuperare la carriera e i contributi utili a molti lavoratori per uscire immediatamente dal lavoro.

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