Come recuperare la carenza di cure estive dell’orto e prepararlo per la nuova stagione  

orto

Ebbene, iniziamo col dire che l’orto non va mai abbandonato. In tal caso, dovremo buttare tutto ciò che abbiamo coltivato. Tuttavia può accadere che ci sia stata un po’ di inerzia ad agosto, a causa delle vacanze estive. Vediamo, quindi, come recuperare la carenza di cure estive dell’orto e prepararlo per la nuova stagione. Può capitare, infatti, che a luglio o ad agosto, si ci sia assentati per una o più settimane. Allora, al ritorno, l’orto amorevolmente curato, si sia potuto trasformare in una giungla. A quel punto, bisogna provare a salvare il salvabile. Naturalmente, si presuppone che, in nostra assenza, abbia funzionato un sistema di irrigazione automatico, altrimenti troveremo l’orto distrutto. Detto ciò, vediamo cosa fare. La prima cosa è la pulizia, quindi il lavoro più duro.

Come recuperare la carenza di cure estive dell’orto e prepararlo per la nuova stagione

Per effettuare la pulizia dobbiamo eliminare ciò che oramai è ingiallito, secco, malato, marcito. Infine, si passa alle erbacce. Esse, vanno estirpate a mano, scuotendo le radici per staccare la terra. Non si deve, però, toccare la pianta, che può rilasciare eventuali semi che continuano l’infestazione. In secondo luogo, occorre procedere con la raccolta di ciò che abbiamo coltivato. Quindi: insalate, cappucci, sedano, peperoni, melanzane, zucchini, cetrioli ecc. Per salvare, invece, ciò che si è rovinato, possiamo ad esempio utilizzare i fagiolini come fagioli. Invece, i ravanelli, se già duri, vanno buttati.

Ultimi passi per recuperare l’orto

Ebbene, una volta ripulito per bene l’orto, passiamo alla cura delle piante sopravvissute. Tutto ciò che è cresciuto va riordinato su paletti, tutori e in spazi liberi. Poi, come quarto passo, possiamo procedete con una buona concimazione, utilizzando un prodotto specifico per orti. Se, invece, abbiamo già concimato da non più di 3 settimane, si può utilizzare un prodotto biostimolante o corroborante. Infine, occorre controllare se vi sono eventuali parassiti e porvi immediatamente rimedio. In tal caso, utilizzeremo, prima, un anticrittogamico e dopo 4 o 5 giorni un insetticida.

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