L’assegno per il nucleo familiare (ANF) è una prestazione economica erogata dall’Inps. In alcuni casi si verificano dei ritardi nell’erogazione che possono causare non pochi disagi per i riceventi. Come recuperare gli assegni familiari arretrati allora? In Italia sono migliaia le famiglie con lavoratori dipendenti o pensionati che beneficiano dell’assegno familiare a sostegno del reddito. In alcuni casi è possibile recuperare gli importi non goduti a patto che si presenti formale richiesta. Vediamo insieme qual è l’iter da seguire per ricevere gli assegni arretrati e non rischiare di perdere parte degli importi.
A chi spettano e qual è l’importo
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Gli assegni familiari sono dei sussidi economici in favore di famiglie che presentano dei particolari requisiti. Ogni anno, l’Inps specifica quali tipi di contribuenti possono fare richiesta di assegno familiare. Il diritto a ricevere il sussidio e l’importo dello stesso variano in base ai dati economici del nucleo familiare richiedente e al numero dei componenti. Esistono delle tabelle che vengono pubblicate dall’Inps sulle quali ogni anno vengono inserite le fasce di reddito ed i relativi importi che spettano a ciascun componente familiare. Ogni cittadino che presenti i requisiti minimi, può presentare la domanda nei seguenti modi:
- all’Inps, se si è lavoratori iscritti alla gestione separata, operai agricoli o addetto ai servizi domestici;
- attraverso il sito dell’Inps nel caso in cui si sia in possesso del Pin di accesso all’area personale;
- al datore di lavoro utilizzando il modello ANF/DIP (SR16). Il datore ha l’obbligo di corrispondere l’assegno anche quando la richiesta venga inoltrata dopo l’interruzione del rapporto di lavoro nel termine di 5 anni;
- avvalendosi dell’ausilio dei patronati.
L’importo di ciascun assegno familiare viene calcolato in base al reddito e al numero di persone a carico del lavoratore.
Come recuperare gli assegni familiari arretrati?
Solitamente gli assegni familiari vengono erogati dal datore di lavoro tramite la busta paga. Che succede se si rende necessario il riacquisto di precedenti emolumenti? Come recuperare gli assegni familiari arretrati? Da quando l’Inps ha fornito la procedura on-line, l’iter da seguire è diventato molto più snello. Nei casi di recupero, si segue la procedura analoga a quella di richiesta del sussidio. Tramite l’accesso all’area riservata sul portale Inps, ciascun lavoratore può inoltrare la richiesta. In alternativa, ci si può rivolgere al Caf o patronato della zona. È consigliabile inoltrare una richiesta per ciascun anno di cui si intende recuperare gli arretrati. Inoltre, è bene essere provvisti della documentazione necessaria a dimostrare la sussistenza del diritto al recupero. Nei casi in cui la richiesta si riferisca ad un periodo nel quale il lavoratore prestava servizio presso un’altra azienda, sarà il vecchio datore di lavoro a dover liquidare gli assegni.
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