Osservando il nostro fisico allo specchio potremmo avere diversi obiettivi da raggiungere attraverso l’attività fisica.
Per molti il punto dolente potrebbe localizzarsi nella zona della pancia e per ridurre grasso addominale e girovita potremmo fare questi esercizi a casa.
Per altri, invece, la zona più problematica potrebbe essere la schiena ed ecco come allenarsi a corpo libero per migliorare la postura.
Però, potremmo anche imbatterci in un particolare inestetismo, che si nasconde proprio sotto le nostre braccia e che sbuca fuori non appena le alziamo.
Si tratta di un lembo di pelle, quello che penzola dai tricipiti e che ci appare caduto e molliccio.
Questa condizione di lassità spesso si indica con il termine “braccia a tendina” o “ad ali di pipistrello” e se volessimo contrastarla ci troveremmo proprio nel posto giusto.
Infatti, in questo articolo scopriremo un circuito d’allenamento intensivo ma molto breve che potrebbe aiutarci a riacquistare tonicità.
Come rassodare le braccia flaccide a pipistrello a 50 e 60 anni con questi esercizi senza pesi da fare in 3 minuti
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Come anticipato dal titolo, per i nostri esercizi non avremmo bisogno di pesi e neanche di altri strumenti.
Ci serviranno solo tre minuti di tempo, concentrazione per procedere al meglio e la costanza di ripetere il circuito almeno 3-4 volte a settimana.
In totale, faremo tre movimenti diversi, semplici da eseguire e non eccessivamente pesanti.
Esercizio numero 1
Per il primo esercizio dobbiamo mantenere una posizione eretta con le gambe leggermente divaricate e i piedi ben saldi a terra.
Tenendo la schiena dritta, stacchiamo le braccia dal corpo, portandole sotto l’altezza delle spalle, pieghiamo i gomiti e ruotiamo gli avambracci.
Le mani devono stare chiuse in pugno, all’altezza della testa, e il pollice piegato deve essere rivolto verso l’esterno.
Raggiunta la posizione, alziamo le braccia, distendendole verso l’alto, e abbassiamole riportandole nella posizione di partenza.
Dovremmo fare 2 ripetizioni da 15 volte con una pausa di 10 secondi (totale 50 secondi).
Esercizio numero 2
Per questo esercizio dobbiamo rimanere in piedi con le braccia lungo i fianchi e le mani sempre strette in pugno.
Da questa posizione di partenza, dobbiamo sollevare le braccia lateralmente tenendole tese e portandole alla stessa altezza delle spalle, senza mai superarle.
Dopo, le riabbassiamo lungo il corpo stando attenti a non andare troppo veloci.
Anche questo esercizio possiamo ripeterlo 15 volte per 2 volte in totale con una pausa di 10 secondi (totale 50 secondi).
Esercizio numero 3
Infine, l’ultimo esercizio è il curl, per cui dobbiamo stare sempre in piedi con le gambe leggermente divaricate e la schiena dritta.
Le braccia devono stare lungo i fianchi, le mani chiuse in pungo e dobbiamo ruotare gli avambracci in modo che il pollice piegato sia rivolto verso l’esterno.
Da questa posizione, pieghiamo i gomiti sollevando gli avambracci e tenendo i tricipiti attaccati alle costole.
Come i precedenti, possiamo ripetere questo esercizio 15 volte per 2 volte in totale con una pausa di 10 secondi (totale 50 secondi).
Quindi, ecco come rassodare le braccia flaccide a pipistrello facendo 3 esercizi che ci tolgono meno di 3 minuti di tempo.