Potrebbe sembrare incredibile, eppure da uomini di sport, ci siamo sentiti dire un sacco di volte che il riscaldamento servirebbe a poco se c’è già caldo. Non siamo nati tutti atleti e qualcuno di noi magari si è avvicinato allo sport non più giovanissimo. Senza conoscere determinate regole, anche quelle più semplici, sulle quali puntano anche medici ed esperti. Il famoso riscaldamento muscolare non ha nulla a che vedere con la temperatura esterna. Ovviamente, un muscolo freddo, durante una giornata invernale rischia inizialmente maggiormente l’infortunio.
Ma, tecnicamente lo stesso muscolo è anche freddo se non ci facciamo su attività sportiva da qualche giorno. Proprio la mancanza di riscaldamento è anche uno degli infortuni più comuni in questo periodo dell’anno, nonostante le temperature da record. Cerchiamo allora di capire come raggiungere un ottimo livello di allenamento, andando per gradi.
La famosa passeggiata a movimento spedito per almeno tre quarti d’ora
Indice dei contenuti
Come raggiungere la perfezione dell’allenamento cercando di seguire i consigli degli esperti, senza strafare e avendo come obiettivo il miglioramento passo dopo passo e non tutto di colpo. Come sostengono alleate quali medicina dello sport e dell’alimentazione, camminare a passo sostenuto per almeno tre quarti d’ora al giorno sarebbe manna dal cielo per il nostro fisico. Lo ricorda anche questo studio recente che camminare in maniera sostenuta aiuterebbe ad allungare la vita. Oltre che a cercare di perdere più grassi possibili. Se decidiamo di intraprendere un percorso quotidiano di camminata o corsa e non siamo allenati e abituati, ricordiamoci di consultare almeno il nostro medico.
Come raggiungere la perfezione dell’allenamento nella classica ora di camminata e bruciare più calorie possibile senza infortunarsi
All’interno del nostro programma di allenamento di 45/60 minuti, dovremmo teoricamente:
- scaldarci per una decina di minuti con un ritmo leggero, cercando di non fare movimenti maldestri e non mettere sotto sforzo subito le caviglie;
- aumentare il passo a partire dall’undicesimo minuto, aumentando nel contempo lo sforzo e il ritmo;
- per una mezz’oretta, cercare di mantenere la stessa intensità, in modo che lo sforzo si stabilizzi e il muscolo si tonifichi e, nello stesso tempo il metabolismo sia più attivo possibile. Attenzione in questa fase a non sforzare eccessivamente il cuore e non ridursi col fiatone;
- terminare la nostra fase di allenamento, con qualche minuto di ritorno a passo leggero e, magari con un paio di minuti di stretching di defaticamento al termine della passeggiata.
Approfondimento