Come raddoppiare 1.000 euro nel 2021 o a partire dal 2021?

raddoppiare

Se potessi avere mille lire al mese, diceva la vecchia canzone. Quelle mille lire, sono diventate oggi mille euro. ProiezionidiBorsa e gli Esperti di Risparmio e Famiglia, cercherà di capire se è possibile e come raddoppiare 1.000 euro nel 2021 o a partire dal 2021. Il punto di partenza riguarda sempre la visione del mondo mobiliare e il proprio approccio alla paura di poter perdere parte del proprio patrimonio. Beh, raddoppiare, ossia far diventare il gruzzoletto 2.000 euro, equivale a dire che il nostro investimento nel 2021 ha fruttato il 100%! Se invece il rendimento fosse 20%, vorrà dire che a partire dal 2021 in 5 anni raddoppieremo il capitale. Numeri da capogiro, ma esistono in realtà? Per rispondere, Noi della redazione, abbiamo analizzato quanto ci vuole per raddoppiare 1.000 con i diversi strumenti.

Se, 10 anni fa, avessi comprato oro, azioni, buoni postali, eccetera

Prima di verificare quello che il mercato propone, è interessante compendiare quello che poteva essere con l’investimento dei cari “1.000” nelle varie forme. Innanzitutto, 1.000 euro in tasca dopo 10 anni, equivalgono a circa 875 euro. Il valore, ad oggi, se investiti in buoni postali, 1.018 euro, in fondi obbligazionari 1.250 circa, in oro 1.700 circa, in azioni, dipende! Chiaramente, l’unica cosa sbagliata, come si può notare, è lasciarli in tasca o sotto la mattonella!

Come raddoppiare 1.000 euro nel 2021 o a partire dal 2021?

La premessa, per non iniziare con il meno davanti, dovrà essere quella del non considerare le spese di mantenimento di un conto o di un dossier titoli. Né, tanto meno, si farà riferimento all’applicazione di tassi negativi sui conti correnti, così come riportato in un articolo precedente.

Pertanto, lasciare 1.000 euro sul conto corrente, vuol dire beneficiare di un tasso mediamente riconosciuto a clientela di elevato standing, di circa lo 0,04%. Ciò significa, 0,40 euro all’anno: per raddoppiare 1.000 euro ci vogliono 250 anni circa. Se invece, si investisse in obbligazioni, remunerate mediamente allo 0,5%, il raddoppio arriverebbe dopo 150 anni circa. Per quanto riguarda il mercato azionario e i suoi derivati, si stima che il tempo di raddoppio sia in 15 anni circa. Questa riflessione, rende palese la circostanza che non si possono lasciare i soldi a dormire sul conto corrente. Per non parlare della pratica deleteria di tenerli a casa. A meno che? A meno che non si viva per 250 anni.

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