Gli ortaggi fanno parte della nostra dieta e diventano spesso ingredienti delle ricette fatte in casa. In questo periodo vanno di moda verdure assai benefiche, chiamate cime di rapa. Qualcuno avrà probabilmente la fortuna di coltivarle nel proprio orto. Altri forse vorrebbero provarci, ma non hanno ancora le idee chiare su come fare.
Ebbene, per sciogliere ogni dubbio daremo qualche utile consiglio al riguardo. Dopo aver illustrato la semina, vedremo come raccogliere le cime di rapa e conservarle per molto tempo. Cosicché non commetteremo errori di alcun tipo e potremo gustarle per i mesi a venire.
Come effettuare la semina
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Le cime di rapa trovano il clima ideale per la crescita nel sud Italia. Tuttavia, agendo con anticipo e scegliendo varietà precoci, ci si potrebbe garantire prodotti gustosi anche al Nord. In ogni caso, si può decidere innanzitutto se riporre i semi in vasetti o direttamente nel terreno. Procediamo per file distanti circa mezzo metro, per avere più ordine e facilità di gestione. Passati 30 giorni dalla messa a dimora, si potrebbe optare per il trapianto.
Questa operazione si effettua qualora si fossero inizialmente messi i semi in contenitori con pani di terra. Subito dopo sarà necessario innaffiare le piantine per più giorni di fila, fino al radicamento completo. Durante la coltivazione ricordiamoci di irrigare frequentemente, soprattutto in caso di aridità del terreno. Si consiglia anche di effettuare una pacciamatura preventiva, servendosi di paglia e teli. In alternativa si dovrà diserbare all’inizio.
Come raccogliere le cime di rapa e conservarle secondo un metodo facile
Gli ortaggi come le cime di rapa sono ottimi per cucinare una pasta economica e veloce, ma fanno un figurone anche in padella, al forno o bolliti. Prima di utilizzarle, però, è necessario prelevarle dall’orto e pulirle. Raccogliere le cime di rapa è semplice e non richiede mani esperte. Il loro ciclo culturale ha una durata che varia dai due ai sei mesi, in base alla tipologia. Le infiorescenze andrebbero colte quando il fiore è ancora chiuso, ma i boccioli sono già visibili e formati. Questo sarebbe il momento in cui la pianta saprebbe offrire la qualità maggiore. Insieme alle infiorescenze asportiamo anche venti centimetri di fusto al massimo, cosicché avremo a disposizione anche le foglie.
Portate in casa le verdure, dovremo innanzitutto pulirle. Selezioniamo le foglioline, eliminando quelle dure e malconce e preservando le più tenere. Laviamole con cura, immergendole in un contenitore riempito con acqua. Mentre attendiamo che scolino, potremo iniziare ad attuare la procedura per la conservazione sott’olio. In una casseruola capiente versiamo quindi due litri d’acqua e uno di aceto bianco. Accendiamo il fuoco e facciamo bollire la soluzione. Dopodiché vi buttiamo le cime di rapa e le cuociamo per 15 minuti. A cottura ultimata le scoliamo ancora una volta, sistemandole su teli, distanti l’una dall’altra.
Come conservare i nostri ortaggi sott’olio nei vasetti
Aspettiamo almeno quattro ore che asciughino, poi ci occuperemo del condimento. Sbucciamo e affettiamo qualche spicchio d’aglio e del peperoncino e vi condiamo le cime di rapa. Insaporiamo tutto con un pizzico di sale e mescoliamo. Ora possiamo sistemare gli ortaggi in appositi vasetti sterilizzati, premendo per far uscire l’aria in eccesso. Per finire, aggiungiamo l’olio gradualmente, lasciando i barattoli aperti per circa un’ora prima di chiuderli ermeticamente. Aspettiamo almeno un mese prima di consumare la nostra squisita conserva.
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