Come raccogliere l’acqua piovana e utilizzarla per le pulizie senza rischi

acqua pioggia

L’acqua, come ben sappiamo, è un bene prezioso, fondamentale non soltanto per la nostra sopravvivenza ma anche per assolvere diverse necessità. Tuttavia, si tratta di un bene sempre più scarso, sia a causa dell’aumento dei consumi, sia per alcuni effetti del cambiamento climatico, come la desertificazione e la siccità.

Negli ultimi tempi, dunque, sta diventando sempre più importante cercare di risparmiare acqua, utilizzandola in maniera più parsimoniosa ed evitando inutili sprechi. Per raggiungere quest’obiettivo, possiamo introdurre delle piccole abitudini che avranno un impatto irrilevante sulle nostre vite, ma che aiuteranno tantissimo il pianeta. Ad esempio, si potrebbero installare dei riduttori di flusso nella rubinetteria di casa. Oppure, si potrebbero utilizzare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico; o si potrebbe diminuire il tempo sotto la doccia, o riciclare l’acqua del deumidificatore e tanto altro.

Come raccogliere l’acqua piovana con dei semplicissimi metodi fai da te

Una soluzione che, tuttavia, risulterebbe davvero conveniente in termini di risparmio, potrebbe essere quella di raccogliere l’acqua piovana, un po’ come facevano i nostri nonni.

Anche se non abbiamo a disposizione delle cisterne o dei serbatoi, con appositi filtri e purificatori, si possono sfruttare altri stratagemmi per raccogliere l’acqua piovana. Ad esempio, si potrebbero tagliare a metà delle bottiglie di plastica e rovesciare il collo verso l’interno, così da far confluire meglio l’acqua. Per raccogliere più acqua, inoltre, si potrebbero utilizzare anche dei contenitori più ampi e voluminosi, come dei fusti o dei serbatoi in polietilene. Una volta capito come raccogliere l’acqua piovana, tuttavia, è necessario effettuare alcuni passaggi per utilizzarla in sicurezza.

Scopriamo come filtrare e sterilizzare l’acqua piovana per utilizzarla in sicurezza

Innanzitutto, prima di utilizzarla nelle pulizie, o prima di inserirla nella caldaia del ferro da stiro, bisognerà filtrarla. Infatti, essa potrebbe contenere pelucchi, tracce di foglie, insetti, polvere e tanti altri residui.

Per fare ciò, sarà sufficiente filtrare l’acqua raccolta attraverso un colino a trame fitte. Dopo di che, per essere ancora più sicuri, potremmo filtrare l’acqua per 2-3 volte, attraverso un canovaccio pulito, e lasciarla confluire in una ciotola.

A questo punto, non dovremmo fare altro che versare l’acqua appena filtrata in una pentola e portarla ad ebollizione. Dopo circa 15 minuti essa sarà perfettamente sterilizzata e al sicuro da un’eventuale formazione di alghe al suo interno. Una volta fatta raffreddare a temperatura ambiente, possiamo tranquillamente riversarla in bottigliette di plastica e/o bidoncini. L’importante è che vengano sistemati in un luogo fresco, asciutto e buio, lontani da fonti di calore ed eccessiva umidità.

Possiamo sfruttare l’acqua demineralizzata in tantissimi modi

L’acqua piovana, sterilizzata in questo modo, potrebbe esserci d’enorme aiuto nelle normali faccende di casa. Infatti, potremmo usarla per la manutenzione ordinaria di vari elettrodomestici, come lavatrici e lavastoviglie. Oppure, si potrebbe sfruttare per pulire diverse superfici, dai pavimenti ai vetri, fino ai sanitari del bagno, senza il rischio di lasciare residui di calcare.

Inoltre, si potrebbe anche utilizzare nel giardinaggio, soprattutto quando bisogna contrastare afidi, muffe e altri parassiti che attaccano le nostre piante.

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