Con l’arrivo dell’estate, siamo presi da un’irrefrenabile voglia di pesce. Ancora non è arrivato il momento delle vacanze e già sogniamo grigliate succulente e fritti di paranza, serviti davanti al mare. Passando in pescheria saremo tentati di acquistare del pesce per una frittura espressa, da godersi in compagnia.
Tuttavia siamo frenati sia dalla scelta delle varietà di pesce, che dal terrore che l’odore di fritto impregni tutta la casa.
Per quanto riguarda le specie ittiche migliori per un fritto di qualità, la scelta è davvero vasta, specialmente in questo periodo. Orientativamente andranno bene tutti i pesci piccoli, dalle sarde ai gamberetti, fino ai merluzzetti. Ma non c’è nulla di più sfizioso che un bel piatto di triglie infarinate. Insieme ai gamberi, questo piccolo pesce dalle sfumature rosso-rosate ha una carne strepitosa che si addice particolarmente a questa cottura.
É imparando come pulire velocemente gamberi e triglie che non avremo più alcun dubbio. Non rinunceremo più a cucinare la frittura di paranza e non avremo alcun problema nel gestire la preparazione nel minor tempo possibile.
Per chi, invece, teme che l’odore di frittura si sparga in tutta la casa sveleremo un trucco per evitarlo, più un consiglio per smaltire l’olio.
Come pulire velocemente gamberi e triglie per avere una frittura leggera e croccante e un consiglio su come smaltire l’olio
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Iniziamo con la pulizia delle triglie, che dovranno essere piccole e preferibilmente di scoglio e non di fango. Per pulirle utilizziamo delle forbici con cui taglieremo le pinne ventrali, dorsali e branchiali. Poi, partendo dalla base della pancia del pesce (vicino alla pinna anale), pratichiamo un taglio che serve ad eliminare le interiora.
A questo punto sciacquiamo la triglia e, con la parte non tagliente del coltello, desquamiamo la triglia partendo dalla coda fino alla testa. Operiamo con molta delicatezza in modo da non rovinare il pesce. A questo punto la triglia può essere cucinata.
Per quanto riguarda i gamberi, non dovremo fare altro che lavarli, metterli in uno scolapasta ed eliminare il filo nero che si trova tra la testa e la coda. Successivamente lasciamo a colare i gamberi per 1 ora almeno e tamponiamoli con carta assorbente prima di friggerli.
Per un ottimo fritto, il pesce dovrà essere freschissimo.
La farina per impanarlo può essere di vari tipi, ma quella di semola dà risultati migliori. Un trucco per controllare se l’olio è alla temperatura giusta, immergiamo un pezzo di pane e, se sale a galla, l’olio è pronto.
Per evitare l’odore di fritto, invece, lasciamo un pentolino pieno d’acqua calda con della mollica di pane accanto alla padella. Assorbirà gli odori.
Quella stessa mollica di pane servirà poi per eliminare il residuo d’olio dalla padella.
L’olio esausto andrà filtrato, raccolto in una bottiglietta e smaltito in appositi raccoglitori. Solo così rispetteremo l’ambiente senza inquinare.
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