Molti di noi si trovano a dover gestire periodicamente posate e oggetti d’argento anneriti. Questo perché l’argenteria si ossida. Esistono svariati metodi per pulire l’argento, tutti molto validi, ma uno tra questi è particolarmente rapido. Se seguiamo poi alcune regole per conservare correttamente l’argenteria, potremo allontanare la prossima seduta di pulizia.
Perché l’argento diventa nero
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L’argento si ossida (e di conseguenza annerisce) a causa del contatto con l’ossigeno e l’idrogeno. Possiamo rimuovere le macchie nere dovute all’ossidazione con la lucidatura, ma sicuramente è una tecnica che richiede parecchio olio di gomito e che, a lungo andare, rovina l’argenteria. Per questo motivo è importante ricorrere alla prevenzione, avendo cura di conservare adeguatamente i nostri preziosi argenti.
Come conservarlo
Il segreto per evitare l’ossidazione risiede nella corretta conservazione. Dovremo conservare l’argenteria in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di umidità (che accelera il processo di ossidazione). Alcuni, erroneamente, conservano le posate d’argento in giornali o scatole di cartone, ma questi, a causa dell’inchiostro e dell’umidità che trattengono, rovinano l’argento. Anche i sacchetti di plastica sono sconsigliati e dovremmo dire addio anche agli elastici, perché contengono zolfo che, a sua volta, facilita l’ossidazione. Dovremo poi avere cura di lavare le nostre posate in argento subito dopo l’uso, ma non in lavastoviglie. Sarà importante inoltre non farle asciugare all’aria, ma usare un panno di cotone.
Come pulire l’argento annerito senza rovinarlo
Alcuni usano l’aceto per smacchiare l’argenteria, ma non è l’ideale e in ogni caso bisognerà procedere, subito dopo, al lavaggio con acqua e sapone per fermare l’azione acida dell’aceto. Si può optare per una pasta a base di acqua e bicarbonato e aiutarsi con uno spazzolino, tecnica valida anche per pulire sedie e mobili di vimini. Ma possiamo usare il bicarbonato in un modo molto meno faticoso. Per l’argenteria ormai ossidata esiste un rimedio senza fatica e alquanto rapido che ci permette di pulirla in modo efficace. Ci servita una ciotola capiente (a seconda di che tipo di argenteria vogliamo pulire), dell’acqua bollente, un po’ di bicarbonato e un foglio di alluminio.
Posizioniamo il foglio di alluminio all’interno della ciotola. Aggiungiamo la nostra argenteria, cospargiamola di bicarbonato e copriamo tutto con acqua bollente. Dovremo lasciare agire per una decina di minuti. Una volta trascorso il tempo, potremo prendere con una pinza i nostri oggetti d’argento e posizionarli su un panno di cotone. Non ci resta che asciugarli delicatamente a mano e riporli al sicuro nella credenza. Ora che sappiamo come pulire l’argento annerito in poche mosse e senza sforzo, abbiamo più tempo a disposizione per decidere come organizzare la raccolta differenziata sul terrazzo. Non ci resta che mettere su l’acqua e lasciare che alluminio e bicarbonato facciano il resto.