Come pulire i taglieri in legno e la differenza con quelli in acciaio

tagliere

Nonostante il passare del tempo, il tagliere in legno non passa mai di moda. Uno strumento immancabile in cucina, che ci permette di lavorare carne, frutta e verdure. Indubbiamente il legno è l’ideale per tagliare ed affettare gli alimenti. Esistono in commercio taglieri realizzati con varie qualità di legno. Dalla quercia al faggio, dal noce all’acacia. Chi di noi non possiede un tagliere di bambù in cucina. Tutti i taglieri in legno sono resistenti e durevoli. Queste caratteristiche accomunano taglieri di qualsiasi tipo di legno e forma. Perché i taglieri possono essere di vari formati, tondi o squadrati. Il legno nel tempo resiste all’umidità ed ai tagli. Questo è possibile perché il legno è un materiale autorigenerativo, ovvero nel tempo rinvigorisce. Inoltre secondo alcuni studi il legno risulta anche un materiale igienico.

Come pulire i taglieri in legno in modo efficace

È possibile lavare i taglieri in legno. Innanzitutto è consigliato l’uso dell’olio di oliva prima di iniziare ad usare un tagliere. L’olio rende impermeabile la superficie e contribuisce a mantenere pulito il legno. Bisogna necessariamente eliminare l’opzione lavastoviglie. Le alte temperature potrebbero compromettere la consistenza e la qualità del legno. Esistono varie modalità di lavaggio. Una di queste è creare una sorta di scrub a base di limone, bicarbonato e aceto. Si strofina con una spugnetta e si sciacqua il tagliere con l’acqua. C’è chi sostituisce l’aceto con il sale grosso. In questo caso il procedimento è lo stesso. Infine c’è chi utilizza semplicemente aceto e succo di limone.

Esiste anche un altro modo per pulire il tagliere in legno. In questo caso si mette in ammollo in acqua calda e sapone e poi si sciacqua. Tuttavia c’è chi sconsiglia l’uso del sapone, in quanto il legno potrebbe assorbire il prodotto.

La differenza con quelli in acciaio

Come abbiamo detto, utilizzare taglieri in legno è decisamente vantaggioso. Questo materiale è pratico, resistente ed igienico, ma soprattutto lavabile. Negli anni la storia del tagliere si è evoluta. Oggi possiamo scegliere se utilizzare un tagliere in legno oppure in acciaio. Quest’ultimo materiale è ampiamente utilizzato in cucina dai professionisti. Abbiamo capito come pulire i taglieri in legno e che questi si differenziano da quelli in acciaio. Anche l’acciaio inox è un materiale resistente e durevole. Tuttavia questo tagliere risulta più sottile rispetto a quello in legno. L’acciaio è considerato il materiale più igienico, anche perché è facilmente lavabile. Tra l’altro in questo caso è possibile usare la lavastoviglie. Tuttavia il tagliere in acciaio potrebbe risultare scivoloso e dunque poco comodo ai meno pratici in cucina. Inoltre la sua durezza potrebbe alle lunghe rovinare i coltelli.

Tagliere in plastica e in marmo

Esistono altri due tipi di tagliere, in marmo e in plastica. Lavabile con sapone o in lavastoviglie, il tagliere in plastica è facilmente maneggiabile. È pur vero che se a contatto con fonti di calore potrebbe emanare nell’aria sostanze tossiche. Il tagliere in marmo risulta più delicato e facile da rovinare. Si pulisce con il sapone di Marsiglia o semplicemente con una spugnetta umida. Dunque la scelta è davvero ampia, possiamo scegliere tra numerose tipologie di tagliere. Qualsiasi sia la scelta è sempre importante la manutenzione corretta del tagliere.

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