In primavera e in estate torniamo ad occuparci dei nostri vasi. Anche quelli che, in un modo o nell’altro, sono rimasti all’aperto, esposti alle intemperie invernali. Spesso con risultati disastrosi, costringendoci a doverli buttare e sostituire. Un vero peccato, perché è una spesa di cui faremmo volentieri a meno. Soprattutto di questi tempi e se si tratta di pezzi antichi, come giare o anfore. Per fortuna, prima di prendere una decisione sbagliata e buttare via i nostri preziosi contenitori, potremmo tentare una missione di salvataggio.
Bastano semplici alimenti che abbiamo in casa per ridare splendore ai nostri vasi in cotto
Indice dei contenuti
Anche perché poi, con dei semplici trucchi, potremo valorizzare i nostri vasi facendo morire d’invidia i vicini. Vedremo ora come pulire da muffa una giara antica, o da muschio o sporcizia, così come le anfore e l’orcio in cotto. Per farlo, in fondo, bastano pochi alimenti che abbiamo in casa. Partiamo da quest’ultimo. Per il nostro orcio in terracotta, infatti, a darci una mano sarà il limone. Prima di tutto, dovremo partire eliminando, il più possibile, lo sporco che si forma esternamente nel vaso. Basterà una spazzola e dell’acqua per arrivare a una soluzione già ottimale. A volte anche un rametto di legno può essere utile per eliminare lo sporco più ostinato.
A questo punto, possiamo ricorrere alla classica soluzione di acqua e aceto. Quest’ultimo deve essere in una proporzione di una tazza a tre di acqua. In genere è sufficiente immergere il vaso per arrivare allo scopo. Nel caso, invece, il colore verdastro non voglia togliersi dal nostro orcio in cotto, dovremo spremere il succo di un limone in acqua fredda. A questo punto, laviamo energicamente il nostro vaso sfruttando sempre la spazzola e usando il nostro composto.
Come pulire da muffa una giara antica così come le anfore e l’orcio in cotto
Nei giardini, magari, abbiamo la fortuna di avere una di quelle bellissime anfore antiche che impreziosiscono la vista. Sono belle sia come elemento di arredo, sia come vera e propria fioriera. Ovviamente, anche loro sono vittime delle intemperie, oltre che degli anni trascorsi. Però, potremo dar loro una bella pulizia rendendo il primitivo splendore. Basterà la solita spazzola, ma attenzione che sia con setole non dure, per non rischiare di rovinare il vaso. Con la setola dovremo passare bene le pareti interne ed esterne della nostra giara. Poi, con una spugnetta abrasiva ripasseremo il tutto per eliminare gli elementi più ostinati. In certi casi, potrebbero aiutarci il bicarbonato di sodio con acqua, da mettere sulla spazzola, per togliere la parte bianca causata dai sali minerali.
Infine, per le giare antiche, senza rivestimento interno, gli esperti consigliano una idropulitrice con acqua calda. Il vapore, poi, permetterà una pulizia più meticolosa. Se il rivestimento è in cera d’api, invece, proibiti il vapore e l’acqua calda a pressione con temperatura sopra i 40 gradi. In caso di dubbio, però, prima di fare qualsiasi cosa, rivolgiamoci ad un esperto del settore, per evitare danni.
Lettura consigliata