Rispetto al passato il conto corrente non si gestisce e non si movimenta più recandosi presso l’ufficio postale o prezzo la filiale bancaria.
Con la digitalizzazione, infatti, il conto corrente bancario o postale si gestisce ormai con una connessione a Internet.
Di fronte a questa comodità occorre sempre fare in modo che l’accesso al proprio conto corrente sia non solo sicuro, ma anche riservato e sempre lontano da occhi indiscreti. Anche perché molto spesso si parla di tentativi di truffa, da parte dei criminali informatici, finalizzati a svuotare il conto di clienti bancari ignari dei rischi che si corrono.
Vediamo allora come tenere sempre lontani gli hacker e anche come far fruttare i soldi. Specie se la liquidità in giacenza è rilevante.
Come proteggere il conto corrente bancario o postale tenendo i soldi al sicuro dagli hacker e al riparo dall’inflazione
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Nel dettaglio, per un conto corrente che sia a prova di hacker c’è da dire, prima di tutto, che le banche in Italia adottano sistemi di sicurezza che ormai al giorno d’oggi sono molto sofisticati. Di conseguenza, quando un conto corrente viene violato nella maggior parte dei casi la responsabilità è del correntista.
Su come proteggere il conto corrente bancario, infatti, c’è da dire prima di tutto che la banca non invia mai comunicazioni riguardanti la richiesta dei codici di accesso e dei codici dispositivi.
Messaggi di posta elettronica di questo tipo, infatti, non sono altro che delle truffe. Così come bisogna fare allo stesso modo attenzione pure agli SMS dei criminali informatici che mirano a rubare i codici di accesso al conto, e quelli dispositivi, attraverso la tecnica del phishing mobile.
Come evitare che i soldi perdano valore?
Decisamente più complessa, invece, è la questione relativa a come evitare che i soldi perdano valore se lasciati sul conto corrente. Questo perché la giacenza libera sul conto corrente nella maggioranza dei casi è infruttifera. Ovverosia, la banca non offre alcun rendimento attivo sui soldi lasciati liquidi sul conto oppure la remunerazione riconosciuta al netto non copre mai l’inflazione.
Ci sono, però, banche che al conto corrente associano il conferimento di parte della liquidità nel conto di deposito. Questo, in genere, garantisce un minimo di remunerazione che tende inoltre a crescere quando la somma di denaro conferita nel conto di deposito è vincolata.
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