In un precedente report avevamo scritto il raggiungimento di nuovi massimi storici potrebbe avere un impatto negativo sulle azioni SNAM. Quindi, come previsto i massimi storici hanno fatto ritracciare le azioni SNAM. Adesso l’obiettivo è capire verso quali livelli sono dirette le quotazioni.
Come si vede dal grafico, le ultime quattro settimane hanno visto tre chiusure negative. I ribassisti, però, non hanno ancora preso il controllo della tendenza in corso. Il livello chiave per capire il futuro di medio termine di SNAM, infatti, passa per area 4,77 euro dove passano sia il I obiettivo di prezzo della proiezione rialzista in corso che quello del ritracciamento delle ultime settimane.
Il futuro di SNAM, quindi, si capirà dalla reazione al raggiungimento del livello indicato. La tenuta del supporto farebbe ripartire il titolo al rialzo con elevate probabilità di aggiornare i massimi storici e si raggiungere la massima estensione rialzista in area 6,27 euro.
Qualora, invece, il supporto venisse rotto le quotazioni si dirigerebbero verso area 4,25 euro, prima, e area 3,7 euro, poi.
Dal punto di vista dei fondamentali il titolo risulta essere sopravvalutato e neanche gli analisti sono molto positivi sul titolo. Secondo gli analisti che coprono il titolo SNAM, infatti, il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 3% circa.
Sicuramente un aspetto che rende SNAM molto interessante è il rendimento del suo dividendo che in tutti questi anni si è sempre mantenuto, mediamente, sopra il 5%. Inoltre secondo gli analisti nei prossimi tre anni è visto in crescita al 6%.
Ricordiamo, come discusso ampiamente in un precedente report, che la probabilità per un investimento sul titolo con durata superiore ai 5 anni è del 100%. Siamo, quindi, in presenza di un titolo ideale per investimenti di lungo periodo.
Come previsto i massimi storici hanno fatto ritracciare le azioni SNAM, verso quali obiettivi secondo l’analisi grafica?
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SNAM (MIL:SRG) ha chiuso la seduta del 17 settembre a quota 4,921 euro in ribasso dello 1,26% rispetto alla seduta precedente.
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