Il phishing è l’invio di email false da parte di hacker truffatori che tentano di indurre le persone a cadere in una frode. Le email di phishing spesso mirano a indurre gli utenti a rivelare informazioni finanziarie, dati personali e sensibili.
I truffatori tentano di manipolare la psicologia umana, attraverso informazioni false, inganni, bugie, per spingere gli utenti ad agire in modo avventato.
L’email di phishing cercano di indurre le persone a cadere nella trappola. Una volta che una persona cade nella rete, si ritrova in guai grossi, come perdere tutti i propri soldi sul conto corrente o sulla PostePay.
Prima di esaminare come prestare attenzione ad una nuova truffa che potrebbe farci rimanere al verde, esaminiamo come sono strutturate le mail di phishing.
Che aspetto ha un’email di phishing?
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Gli aggressori alimentano la paura e creano un senso di urgenza. Ad esempio, sarebbe una truffa comune per gli aggressori dire agli utenti che il loro account è stato bloccato o sarà sospeso se l’utente interessato non risponde all’email. La paura fa sì che il bersaglio commetta azioni avventate.
Come prestare attenzione a questa truffa che potrebbe farci restare senza un euro sulla carta prepagata PostePay
Gli aggressori registrano domini che sembrano simili al dominio ufficiale o talvolta utilizzano provider popolari come Gmail.
Tra le nuove vittime preferite dagli hacker ci sarebbero i possessori di PostePay, una delle carte ricaricabili più diffuse nel nostro Paese.
Attraverso una email o un sms di phishing, i truffatori riescono a svuotare la carta prepagata.
La tecnica, in definitiva, è sempre la stessa, invitare l’utente a cliccare su un link per risolvere un problema o per sbloccare una situazione, sempre mettendo un forte senso di urgenza.
Cliccando sul link, il malcapitato fornisce all’hacker tutti i propri dati e in breve tempo la carta verrà svuotata.
Bisogna sempre leggere attentamente il testo delle email o sms che ci arrivano. Grazie ad un’attenta lettura potremmo capire facilmente se si tratti di truffa o meno.
Per esempio spesso gli hacker sono stranieri e scrivono le email con un traduttore automatico, quindi spesso troveremo degli errori grammaticali nel testo. Questo è uno dei più importanti segnali che dovrebbe metterci in allerta. Ma ci sono anche altri segnali che segnalano che c’è qualcosa di strano nell’email ricevuta.
La nuova truffa PostePay riguarda le fatture elettroniche
Nel nuovo messaggio di truffa si avvisa il cliente di Poste Italiane che in caso di mancato recapito di una fattura elettronica nel Sistema di Interscambio (SDI), la si potrà scaricare cliccando sul link nella mail.
Lì verranno chiesti tutti i dati dell’utente e a quel punto l’hacker avrà tutto quello di cui ha bisogno per svuotare la carta della vittima.
Ecco cosa riporta il testo dell’ultima truffa: “In caso di mancato recapito della fattura in originale da parte dello SDI, sarà possibile visualizzare e scaricare una copia della fattura utilizzando il file allegato alla presente, trasmessa con mittente ContabilitaClientiGruppoPosteItaliane, per conto di Poste Italiane S.p.A., oppure accedendo alla pagina web protetta con accesso sicuro (in tecnologia SSL) raggiungibile tramite l’indirizzo”.
Bisogna prestare la massima attenzione, dunque, perché la truffa è dietro l’angolo.
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