Il più importante adempimento fiscale per i contribuenti italiani entra nel vivo. Da ieri 23 marzo è possibile accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata. E dal 31 marzo si aprirà l’operazione invio del modello 730. Un adempimento che alle famiglie italiane costa in media intorno a 50 euro. È la spesa che in genere di sostiene per la presentazione della dichiarazione. Una spesa che non è collegata all’imposta da pagare che è un argomento diverso. Ma non mancano le possibilità per adempiere in maniera gratuita all’obbligo dichiarativo.
Come presentare gratis il modello 730 dal 31 marzo anche senza SPID e credenziali e anche senza pc
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La dichiarazione dei redditi è gratuita grazie alle nuove tecnologie previste dall’Agenzia delle Entrate. Infatti tramite il cassetto fiscale dei contribuenti si può provvedere in piena autonomia alla compilazione e all’invio della dichiarazione. Servono però le credenziali di accesso ai servizi pubblici delle PA e in questo caso del Fisco. Necessario avere la Carta nazionale dei servizi (CNS) o la Carta di identità elettronica (CIE). Per entrambe le possibilità è necessario munirsi di un lettore di carte magnetiche per porta USB o di uno smartphone di ultimissima generazione. In alternativa si può sfruttare lo SPID che può essere ottenuto gratuitamente anch’esso. Non si spendono soldi facendo tutto da soli quindi.
Come non spendere soldi per il 730 senza essere tecnologici
Il CAF è la struttura adatta per garantire assistenza a chi deve presentare la dichiarazione dei redditi. Ma se ne può occupare anche il Patronato. In entrambi i casi serve pagare i professionisti, che danno sicurezza e garanzia contro gli errori che possono essere tanti con le dichiarazioni dei redditi. Le tariffe sono variabili in funzione della complessità della dichiarazione e della Provincia di residenza. In alternativa ci sono commercialisti e consulenti che però hanno tariffari il più delle volte nettamente più alti di CAF e patronati. Le vie professionali e costose sono quelle adottate da chi non è in grado di fare da solo. Un tipico esempio sono gli anziani, che non hanno facilità nell’utilizzare password, credenziali, applicazioni e strumenti informatici.
Ma non mancano i giovani che trovano le medesime difficoltà. Per questo, la via dell’assistenza di professionisti e strutture preposte, anche spendendo dei soldi è quella ancora oggi più utilizzata. A poco dovrebbe servire anche la novità dell’Agenzia delle Entrate che viene incontro a questa come ad altre problematiche legate all’utilizzo di strumenti tecnologici per chi non ha lo SPID o non ha le strutture informatiche adatte. L’interessato può delegare un parente stretto o una persona di fiducia all’accesso alla propria area riservata del Fisco, compreso l’accesso alla dichiarazione precompilata. Grazie a questa novità, un anziano potrà essere sostituito da una persona prescelta a:
- presentare il modello 730 precompilato;
- consultare le banche dati catastali;
- richiedere il duplicato della tessera sanitaria.
Quello che è stato sempre possibile per i genitori dei figli minorenni o disabili, oppure per gli amministratori di sostegno, i tutori ed i curatori, adesso si apre anche ai familiari stretti. In questo modo si può delegare il coniuge, un figlio, un parente o un affine entro il quarto grado. Ma il come presentare gratis il modello 730 ha un’altra via possibile che è quella del proprio datore di lavoro. Se quest’ultimo ha comunicato al Fisco di prestare anche l’assistenza fiscale, il contribuente può fare tutto con il suo datore di lavoro, naturalmente delegandolo all’accesso al 730 precompilato.
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